Il mondo dei laptop Windows sta vivendo una nuova giovinezza grazie anche all'arrivo della nuova piattaforma Intel Lunar Lake, generazione che più di ogni altra potrebbe davvero fare la differenza e giocarsela con tutti.
In queste settimane abbiamo così avuto modo di provarla con mano sul Lenovo Yoga Slim 7i Gen 9 Aura Edition (15" Intel), uno dei primi e più interessanti esempi di questa evoluzione tecnologica. Vediamo subito quali sono i punti di forza della nuova piattaforma e in cosa si differenzia.
Intel cambia paradigma
Intel Lunar Lake è un bel cambio di rotta per il chipmaker californiano: questa volta, infatti, l'azienda non insegue esclusivamente le prestazioni pure, ma mette al centro della strategia il rapporto prestazioni-consumi, con particolare attenzione proprio all'efficienza energetica.
Il cuore pulsante di questo laptop è il processore Intel® Core™ Ultra 7 258V, realizzato con un processo produttivo a soli 3 nanometri presso gli stabilimenti TSMC (lo stesso utilizzato per i chip Apple M4). Questa CPU ha una configurazione che ricorda molto da vicino quella di Apple Silicon: 4 core ad alte prestazioni capaci di raggiungere i 4.8 GHz e 4 core a basso consumo che arrivano a 3.7 GHz, eliminando l'hyperthreading che caratterizzava le precedenti generazioni Intel.
L'intero SoC (System on Chip) integra anche la GPU, la memoria RAM (ben 32 GB divisi tra CPU e grafica) e una NPU (Neural Processing Unit) dedicata ai processi di intelligenza artificiale, capace di generare teoricamente fino a 40 TOPS di potenza computazionale per le applicazioni AI.

Efficienza energetica da record
Ciò che rende davvero peculiare questa piattaforma, come anticipato, è l'ottima efficienza energetica. Sotto stress, l'intero consumo del SoC non supera i 24-25 Watt in modalità standard, con temperature sorprendentemente contenute. Anche utilizzando il profilo ad alte prestazioni, il consumo si ferma a circa 40 Watt, e solo fino a quando le temperature non si alzano troppo.
Migliore è l'efficienza, maggiore sarà l'autonomia: utilizzando il laptop per guardare contenuti in WiFi (ad esempio su una piattaforma come Netflix), la batteria può durare fino a 16 ore consecutive. Un valore quasi inedito per un dispositivo Intel, che finalmente può competere con i chip Apple Silicon delle ultime generazioni di MacBook in termini di durata e prestazioni. Sotto questo profilo Lunar Lake si posiziona molto bene, specialmente nelle applicazioni da ufficio come la suite Office. Nel browsing web le prestazioni sono allineate alle altre macchine con processore x86, sebbene non raggiunga la velocità di Apple Silicon o Snapdragon X Elite di Qualcomm.
Piena compatibilità software
Un altro punto a favore della nuova piattaforma Intel è la piena compatibilità con i programmi sviluppati per Windows 11, grazie alla quale si evitano i compromessi che impone invece Snapdragon X Elite. Lo Yoga Slim 7i offre quindi una potenza di calcolo sufficiente per far girare software professionisti come Photoshop, Premiere Pro o Topaz (Photo e Video), quest'ultimo in grado di sfruttare la NPU per migliorare con l'intelligenza artificiale immagini e video. Se poi ci mettiamo anche un bel display IPS 2,8K da 15,3 pollici, tutti i tasselli sembrano essere al loro posto.
La versione in prova, che vedete in queste immagini, è quella più prestante del Yoga Slim 7i Gen 9 Aura Edition: quindi processore Intel® Core™ Ultra 7 258V, 32GB di RAM e SSD da 1 TB che a listino lo si trova attualmente a 1.499 euro. Per chi volesse risparmiare qualcosa c'è una variante con processore Intel® Core™ Ultra 7 256V, 16GB di RAM e 1TB SSD a partire da poco meno di 1.200 euro.
Intendiamoci bene: non siamo di fronte a una workstation professionale, ma per la stragrande maggioranza degli utenti questa potenza di calcolo risulta più che adeguata, con il vantaggio di un'efficienza energetica senza precedenti per un processore Intel.

Un occhio al riciclo
Particolare non indifferente, questo laptop è stato realizzato con materiali riciclati, nello specifico il 90% della plastica post-consumo nella custodia dell'adattatore di alimentazione, il 50% di plastica riciclata nella tastiera e il 50% di alluminio riciclato per il coperchio inferiore.
Insomma, la strada imboccata da Intel sembra finalmente essere quella giusta, con un focus sull'efficienza energetica che permette di offrire un'esperienza utente completa senza sacrificare l'autonomia.
Contenuto realizzato in collaborazione con Lenovo