L’intelligenza artificiale sta trasformando il panorama del lavoro a una velocità senza precedenti. Secondo il World Economic Forum, il futuro del lavoro sarà segnato da un’accelerazione della digitalizzazione e dall’adozione diffusa di tecnologie avanzate. Una rivoluzione tecnologica che non creerà necessariamente ostacoli, opportunità.
Posti a rischio e nuove opportunità
Il consueto report annuale del WEF rivela che, entro il 2030, il 41% delle aziende globali prevede di integrare l’IA nei propri processi, con la conseguente eliminazione di 92 milioni di posti di lavoro. Allo stesso tempo, però, l’innovazione porterà alla creazione di 170 milioni di nuove opportunità professionali, generando una dinamica di "distruzione creativa".
L’automazione sta già influenzando settori come la contabilità, la segreteria e il supporto clienti, con aziende come Klarna che hanno già sostituito centinaia di dipendenti con soluzioni basate sull’IA. O come Amazon, che ha adottato ampiamente robot e sistemi di automazione nei magazzini, mentre IBM sta investendo massicciamente nell’utilizzo dell’IA per ottimizzare i processi interni e ridurre la necessità di figure operative tradizionali.
Ciò nonostante, emergono ruoli sempre più richiesti in campi innovativi, tra cui specialisti in big data, ingegneri fintech, esperti di machine learning e professionisti legati alla transizione verde. Questi nuovi profili saranno fondamentali per rispondere alle sfide di sostenibilità e digitalizzazione.
Investire nell’aggiornamento professionale
Il rapporto sottolinea che il 59% della forza lavoro globale dovrà aggiornare le proprie competenze entro il 2030 per rimanere competitivo. Particolarmente richieste, infatti, saranno skill tecniche come l’alfabetizzazione tecnologica, la cybersecurity e l’intelligenza artificiale. Parallelamente, le competenze trasversali come creatività, resilienza e capacità di apprendimento continuo continueranno a distinguere i professionisti nel mercato del lavoro.
Anche l’adozione di strumenti generativi sta dimostrando il suo valore. Secondo un’indagine di Asana, l’89% degli utenti che utilizzano quotidianamente l’IA segnala un aumento significativo della produttività. Questo dimostra come l’equilibrio tra innovazione tecnologica e capacità umane sia, in fin dei conti, una risorsa strategica per le organizzazioni.
Strategie per le aziende e i lavoratori
Sempre secondo il report, per affrontare al meglio questa transizione epocale, le aziende dovranno focalizzarsi sul benessere e sulla crescita dei propri dipendenti, attrarre talenti qualificati e promuovere una cultura di apprendimento continuo. D’altra parte, i lavoratori dovranno investire nel proprio sviluppo personale, sfruttando le molteplici opportunità offerte dall’IA per migliorare la propria carriera.
Tirando le somme, il futuro del lavoro, pur portando con sé timori legati all’automazione, dischiuderà un ventaglio di possibilità senza precedenti per chi saprà adattarsi. Con una combinazione di competenze tecniche e trasversali, sarà possibile non solo affrontare il cambiamento, ma cavalcarne l’onda per costruire un futuro professionale solido e gratificante.