Tre mesi con Kindle Colorsoft 16 GB: il colore c'è, ma resta sottovoce

Abbiamo trascorso tre mesi con il primo Kindle a colori (nella versione base da 16 GB): l’E-Ink Kaleido 3 aggiunge contesto a copertine, fumetti, mappe e PDF, ma le tinte restano morbide, soprattutto nelle evidenziazioni

di Greta Rosa - 08/10/2025 12:16

Da lettrice accanita, convertita da una manciata d'anni al Kindle per praticità e leggerezza (e anche per economia, non lo nego), parto con una chiosa azzardata ma sincera: la categoria mi ha cambiato il modo di leggere, e sì, in positivo. Certo, la nostalgia per l'odore e il tocco della carta è presente a ogni lettura e ricorda imperativa quanto fosse bello sfogliare, annusare, sottolineare a matita, persino accendere l'abat-jour. Ma i compromessi - o meglio, gli upgrade - tecnologici si fanno, e raramente abbassano la qualità delle nostre abitudini (no, non citerò ChatGPT in questa sede).

Capirete dunque voi quanto fossi entusiasta di riporre nel cassetto il mio fidato Paperwhite di quattro anni fa per provare Colorsoft, il primo Kindle a colori, nella versione da 16 GB lanciata sul mercato a fine luglio (amo il mio lavoro). Prima di passare al verdetto finale a quasi tre mesi d'utilizzo - volevo "spremerlo" a dovere prima di parlarvene - anticipo che un e-reader a colori è per ovvi motivi più scenografico di un classico in bianco e nero, ma che non vi cambierà la vita. Anzi, se avete intenzione di acquistarlo vi conviene ridurre le aspettative perché, sul fronte dei colori, rischiano di essere deluse. Pur restando un ottimo prodotto. Ma andiamo con ordine.

La tecnologia alla base

Partiamo da qualche innocuo tecnicismo per spiegare la tecnologia alla base. Colorsoft usa E-Ink Kaleido 3, un'evoluzione dell'e-paper classica: sotto c'è la già nota matrice in bianco e nero, sopra un filtro a micro-colori che tinge i sub-pixel. Questo approccio conserva i vantaggi dell’e-paper (quindi immagine stabile e nessuna retroilluminazione diretta) ma ha due effetti collaterali: rispetto al bianco e nero il contrasto percepito cala e, passando al colore, la risoluzione “effettiva” scende (si percepiscono circa 150 ppi contro i 300 ppi del solo monocromatico). In altre parole: la resa cromatica è volutamente gentile, più pastello che brillante, un compromesso intrinseco ai display Kaleido 3, non a questo Kindle in particolare.

È quindi ovvio che il paragone con un tablet OLED o LCD non regga e sia anche piuttosto sciocco da fare: l’e-ink non può - e non vuole - raggiungere la saturazione, la luminosità di picco e l’impatto visivo di un pannello emissivo. È la condizione necessaria per mantenere i pregi che un lettore esigente apprezza, dunque occhi riposati, assenza di riflessi e buona visibilità sotto il sole.

Com’è leggerci davvero

Con i romanzi e la saggistica, mio campo di lettura d'elezione, il Colorsoft è impeccabile: i caratteri sono nitidi, lo scorrimento è molto fluido e si azzerano le distrazioni. Il colore può essere utile dove porta informazione: le copertine sono più “vive” (senza tuttavia esplodere), le guide con grafici si leggono meglio, i libri per ragazzi acquistano chiarezza, le graphic novel guadagnano leggibilità rispetto alla scala di grigi. In questi tre mesi l’ho portato un po’ ovunque, dall'aereo al traghetto, alla spiaggia a mezzogiorno, passando per treni, letto, scrivania.

All’aperto resta imbattibile, ma al chiuso ho spesso alzato di uno-due scatti la luce frontale per compensare il bianco meno brillante tipico dell’e-ink a colori. Era prevedibile che la resa cromatica fosse moderata, per motivi già spiegati, ma non mi aspettavo così tanto: nelle evidenziazioni i colori restano tenui e a volte poco distintivi. Funzionano, sia chiaro, ma perdono quella chiamata visiva immediata che ci si aspetta quando sottolinei un passaggio per ritrovarlo al volo.

Hardware, software, autonomia

Tornando all'hardware, design e interfaccia restano quelle note della famiglia, dunque scocca leggera, display da 7'', luce frontale con temperatura regolabile, USB-C e integrazione con l'intero ecosistema Kindle. Amazon dichiara fino a 8 settimane di autonomia, un valore realistico con uso medio e luce non troppo alta (ma ricordiamo che negli ambienti interni si tende ad alzare l’illuminazione, nulla che snaturi l'esperienza ma che è bene sapere). Nota pratica: il frontale non è per ovvi motivi corazzato come quello di uno smartphone e tra sabbia, cerniere o chiavi, i micro-segni arrivano. Meglio optare per una cover o, per i più scrupolosi, una pellicola per Kindle da 7", che non altera la leggibilità e riduce il rischio di graffi.

Prezzi e versioni in Italia

Colorsoft 16 GB è in vendita in Italia a 269,99 euro, con tre mesi di Kindle Unlimited inclusi, accanto alla Signature Edition da 299,99 euro. La differenza tra le due versioni? Praticamente nulla su schermo e lettura, cambiano solo alcune comodità: la Signature ha più memoria (32 GB), la luce frontale auto-adattiva e la ricarica wireless, mentre la versione base si ferma a 16 GB, ha la luce regolabile solo manualmente e la ricarica via cavo. Nel frattempo Amazon ha presentato anche Kindle Scribe Colorsoft, il fratello maggiore pensato per chi studia e annota, con penna per scrivere su ebook e PDF, e colore usato soprattutto per distinguere note, diagrammi e markup. È chiaramente un prodotto diverso per taglio e scopo: i Colorsoft da 7'' restano e-reader puri, mentre la versione Scribe è il blocco appunti digitale per chi lavora su dispense e documenti.

Ha senso l’upgrade?

Se leggete soprattutto narrativa e saggistica, il Paperwhite resta il miglior equilibrio tra prezzo, contrasto e “pulizia” del bianco e nero. Se invece la vostra libreria digitale contiene graphic novel, manuali illustrati, guide con mappe o PDF con grafici, Colorsoft dà maggior contesto visivo senza rinunciare ai benefici dell’e-ink e ai pregi che caratterizzano Kindle sin dalla prima edizione, dunque ottima leggibilità all'aperto, leggerezza, settimane di batteria e molto altro. L’importante è mettere a fuoco l’aspettativa: il colore c’è e serve, ma non è teatrale, è (timidamente) funzionale.