Dopo averla vista in migliaia di video anche noi abbiamo avuto la possibilità di entrare dentro la Sphere di Las Vegas, vera e propria meta per gli appassionati di cinema che vogliono vivere un'esperienza unica e inedita. Alla sua maestosità si accostano tuttavia diversi quesiti che fino ad oggi non hanno ricevuto risposta, ad esempio: ha dei consumi sostenibili? L'investimento di oltre 2 miliardi di dollari è stata una follia o è un'esperienza replicabile in altri luoghi?
Com'è fatta
La Sphere è una struttura a forma di sfera che si erge per 112 metri di altezza e 158 metri di diametro, dominando lo skyline della città. La sua superficie esterna è ricoperta da 176mila metri quadrati di led che cambiano tema di continuo, 24 ore su 24, proiettando immagini incredibili come un occhio gigante, una vista satellitare della Terra, una faccina emoji e una palla da tennis, tra le altre. La Sphere è visibile da chilometri di distanza e attira l’attenzione di tutti i passanti.
Un’esperienza immersiva e multisensoriale
Ma il vero spettacolo è dentro, dove si trova una sala da concerto capace di ospitare 18mila persone sedute. Il punto di forza della sala è un gigantesco schermo LED curvo a 16k che copre gran parte delle pareti e del soffitto, creando un effetto di realtà virtuale che immerge gli spettatori in una sorta di dimensione parallela. Le immagini sono accompagnate da effetti sonori, tattili e termici che rendono l’esperienza ancora più coinvolgente: i sedili vibrano in base agli effetti visivi e vengono riprodotte condizioni atmosferiche come il vento, la nebbia e persino i profumi.
Una tecnologia all’avanguardia
Per realizzare gli spettacoli nella Sphere, è stata sviluppata una tecnologia all’avanguardia che non ha eguali nel mondo. Per esempio, per girare Postcards from Earth, il film di 50 minuti del regista Darren Aronofsky che mostra le meraviglie del nostro pianeta, è stato utilizzato un prototipo di fotocamera chiamato Big Sky, capace di catturare immagini a 18k. La fotocamera ha un sensore HDR da 316 megapixel e può registrare fino a 120 fps in formato quadrato 18kx18k, per poi trasmetterle allo schermo 16kx16k della Sphere. Il registratore di media della fotocamera può assorbire immagini a piena risoluzione, 60 fps, non compresse a 30 gigabyte/secondo, o 120 fps a 50 gigabyte/secondo, e memorizzarle in appositi supporti da 32 terabyte. Il registratore è inoltre in grado di gestire una connettività di rete di 600 Gigabit/secondo, e di duplicare i media in modo integrato, per facilitare e velocizzare le fasi di produzione e post-produzione. Per elaborare le immagini, è stato creato un software apposito chiamato SphereLab, che usa una GPU accelerata per processare i file RAW.
La Sphere di Las Vegas è senza dubbio una delle esperienze più incredibili mai fatte finora, e vale la pena prendere un biglietto per Vegas solo per visitarla. Se siete amanti della musica, del cinema e delle emozioni forti, non potete perdervela!