Nel panorama tecnologico odierno, anche i dispositivi più comuni stanno subendo trasformazioni radicali grazie all'innovazione. Prendete gli asciugacapelli: senza risalire ai prodromi della loro apertura alla distribuzione di massa (il primo, inventato alla fine dell'Ottocento in un salone di bellezza parigino, consisteva in una cuffia collegata al tubo del camino di una stufa), l'attenzione dei produttori della categoria, nella seconda metà dello scorso secolo, si è spostata dall'ideazione di un design più confortevole, al potenziamento delle prestazioni, passando per la ricerca di materiali più leggeri e sicuri. Con un lavoro di fino durato fino al nuovo Millennio, quando il phon era ormai da tempo immemore incastonato nella routine quotidiana della società civilizzata.
Quasi all'improvviso, di fronte a un fitto stuolo di consumatori avvezzi al tradizionalismo, ecco tracciarsi una nuova direzione: tecnologia agli ioni negativi. Un nome scientificheggiante, indecifrabile per chi non mastica l'argomento, abbinato in primis a un colosso come Dyson, poi, negli anni, a una miriade di vecchi e nuovi produttori. Un upgrade tecnologico definito rivoluzionario per il grande apporto di innovazione e benefici. Ma come funziona? L'abbiamo provato per la prima volta utilizzando come suo "ambasciatore" Dreame Pocket, un asciugacapelli compatto e pensato per gli spostamenti, presente da un paio di mesi sul nostro mercato.
Come funzionano i phon agli ioni negativi
La tecnologia agli ioni negativi degli asciugacapelli di ultima generazione è stata sviluppata prima di tutto per migliorare l'efficacia e la qualità dell'asciugatura dei capelli. Gli asciugacapelli tradizionali emettono aria calda per far evaporare l'acqua dai capelli, un processo che rischia però, specie ad alte temperature, di danneggiare la struttura del capello, lasciandolo secco e fragile. La tecnologia agli ioni negativi, invece, funziona emettendo ioni negativi (atomi con più elettroni che protoni), che neutralizzano gli ioni positivi presenti nei capelli bagnati. In questo modo, frammentano le molecole d’acqua in particelle ancora più piccole: questo processo riduce l'elettricità statica e chiude le cuticole dei capelli, mantenendo così l'umidità naturale.
Il caso di Dreame Pocket
Sono svariati gli esempi concreti di quest'innovazione che si sono affacciati sul mercato negli ultimi anni. Nel caso di Dreame Pocket, parliamo di un dispositivo che non solo sfrutta una tecnologia duale al platino con emissione di ioni negativi senza rinunciare alla potenza, ma è allo stesso tempo leggero (pesa meno di 300 grammi) e di piccole dimensioni, un punto di forza da non trascurare, specie se comparato a molteplici modelli della concorrenza penalizzati da un form factor massiccio e confezioni ingombranti.
Uno dei principali vantaggi del Dreame Pocket è la sua capacità di ridurre il tempo di asciugatura grazie a un motore da 110.000 giri/min, che gli permette di asciugare completamente i capelli corti in circa cinque minuti, stando alla nostra esperienza, e quelli lunghi in poco di più.
Gli ioni negativi rendono l'acqua più facile da evaporare, accelerando il processo di asciugatura senza dover aumentare eccessivamente la temperatura dell'aria. Questo non solo accelera l'asciugatura, ma protegge anche i capelli dai danni causati dal calore eccessivo. Dreame Pocket, ad esempio, propone cinque diverse modalità (fredda, calda, aria calda, raffreddamento istantaneo e ciclo caldo/freddo) e due differenti velocità di flusso d'aria con cui è facile personalizzarne l'uso. Oltretutto, il rischio di danno ai capelli o ustioni del cuoio capelluto è scongiurato, perché il sensore di temperatura smart incorporato nel phon mantiene autonomamente la temperatura sotto i 57 gradi in modalità aria calda. Un fatto per niente scontato, dal momento in cui il getto d'aria che fuoriesce da gran parte degli asciugacapelli tradizionali può arrivare fino a 200°C (la temperatura ideale si attesterebbe ben al di sotto di questa soglia).
La nostra esperienza
Dopo un mese di utilizzo, ho notato un miglioramento della lucentezza e della morbidezza dei miei capelli, chiari, sottilissimi e tendenti a un fastidioso effetto crespo se non trattati adeguatamente. Tutto merito degli ioni negativi che, sigillando le cuticole, conferiscono ai capelli un aspetto più liscio e brillante, ma anche della diminuzione dell'elettricità statica, che riduce il crespo anche in presenza di forte umidità (tipo a Milano). Se poi la si abbina alla bocchetta anticrespo, che disciplina il flusso d'aria con un pettine integrato e che ho particolarmente apprezzato, ancora meglio. La bocchetta è presente in confezione insieme a quella arricciante, che purtroppo non è andata d'accordo con la mia chioma. Ma il discorso è soggettivo.
L'aspetto oggettivo, invece, è che la tecnologia agli ioni negativi sia la trovata di cui avevamo tutti bisogno. E che Dreame Pocket non è niente male.