Boston Dynamics continua imperterrito ad apportare miglioramenti al suo robot umanoide Atlas, portandolo a livelli di agilità e adattabilità sempre più avanzati. In un video pubblicato i giorni scorsi, Atlas ha dimostrato di saper correre, fermarsi, rotolare e compiere movimenti complessi come la ruota e la breakdance. È la prima volta che l’azienda statunitense mostra le capacità acrobatiche della versione elettrica del suo umanoide, che fino a poco fa si limitava ad attività più semplici, come il sollevamento e il riposizionamento di oggetti.
L’AI dietro il miglioramento di Atlas
Il segreto dietro a questi miglioramenti deriva dall’uso combinato dell’apprendimento per rinforzo e della tecnologia di motion capture e animazione. Il primo, noto come Reinforcement Learning (RI), è una branca dell’intelligenza artificiale che consente ai sistemi robotici di imparare autonomamente interagendo con l'ambiente circostante attraverso tentativi ed errori. Atlas viene esposto a una serie di movimenti e, grazie a un sistema di ricompense e penalità, il suo algoritmo individua le strategie più efficienti per compiere un’azione. Ogni movimento viene testato, valutato e ottimizzato attraverso simulazioni, permettendo al robot di acquisire una capacità adattiva simile a quella umana. Questo processo non solo migliora la fluidità dei movimenti, ma consente ad Atlas di correggersi in tempo reale quando incontra ostacoli o perde l’equilibrio.
La tecnologia di motion capture, invece, è utilizzata per raccogliere dati da movimenti umani reali, spesso registrati tramite sensori indossati da operatori in carne e ossa. Questi dati vengono poi analizzati e convertiti in modelli di movimento che Atlas può imitare e perfezionare. Grazie a questo sistema, il robot non si limita a eseguire azioni rigide e pre-programmate, ma sviluppa una gamma di movimenti più naturali e reattivi. Un aspetto particolarmente importante è la capacità di Atlas di comprendere la distribuzione del peso e le micro-regolazioni del corpo necessarie per mantenere l’equilibrio, rendendolo più stabile e versatile in ambienti dinamici.
Lo sviluppo avanzato di Atlas è il risultato della collaborazione tra Boston Dynamics e l’Istituto di Robotica e Intelligenza Artificiale, che hanno lavorato per rendere il robot sempre più autonomo e versatile.
Resta ora da vedere quando e come questa tecnologia potrà trovare applicazioni pratiche al di fuori dei laboratori di ricerca. L'azienda dovrà affrontare una concorrenza sempre più agguerrita, soprattutto da parte delle aziende cinesi che stanno investendo in soluzioni simili.