Quando un phon monta (quasi) un motore da robot aspirapolvere

Dreame porta nel bagno di casa la sua ingegneria brushless: 110.000 giri al minuto, controllo termico istantaneo e asciugatura in meno di tre minuti. Ma serve davvero? La nostra prova

di Greta Rosa - 02/07/2025 13:10

Acceso sembra un piccolo jet, ma in fondo è così che devono essere i phon di ultima generazione. Negli ultimi anni, marchi come Dyson, Shark e Panasonic hanno trasformato un oggetto senza troppe pretese in un concentrato di tecnologia, puntando su motori ultra veloci e sistemi di controllo termico avanzati.

Da qualche tempo ci prova anche Dreame, l’azienda cinese conosciuta per i suoi robot aspirapolvere, che con il nuovo Glory Mix porta in bagno la stessa tecnologia brushless sviluppata per i motori dei suoi robottini, adattata qui per generare un flusso d’aria da 65 metri al secondo e raggiungere 110.000 giri al minuto, mantenendo la temperatura stabile grazie a sensori che la controllano 300 volte al secondo. Numeri notevoli, ma anche concreti. Perché, se c’è una cosa che questo phon dimostra, è che la tecnologia può rendere più veloce (e forse anche migliore) un gesto quotidiano come asciugarsi i capelli.

Un motore da robottino applicato all’haircare

La vera innovazione del Glory Mix sta proprio nel motore brushless, lo stesso tipo di tecnologia che Dreame utilizza nei suoi robot aspirapolvere top di gamma. Qui è stato adattato per muovere aria a velocità altissima, andando a ridurre i tempi di asciugatura. Nei nostri test, su capelli di media lunghezza e molto sottili, il tempo medio si è attestato attorno ai 3 minuti, a seconda dell’umidità di partenza e della potenza.

Un dato interessante è che quest'ultima non si traduce in calore eccessivo: merito del sensore NTC che monitora la temperatura 300 volte al secondo, mantenendola stabile intorno ai 55°C. In pratica, non si prova mai quella sensazione di “fuoco” tipica dei phon più economici o meno evoluti e, anche dopo un’asciugatura completa e vigorosa, il cuoio capelluto resta tiepido e senza zone di calore fastidioso.

Ioni, beccucci e profumo

Non manca il generatore di ioni negativi, che Dreame dichiara essere in grado di rilasciare 350 milioni/cm³. Nei fatti, significa meno effetto crespo e più lucentezza, soprattutto sui capelli sottili o trattati. Nella nostra prova, l’effetto anticrespo si è notato ma senza miracoli: chi ha capelli molto ribelli dovrà comunque affiancarlo a spazzola e styling.

Interessante, anche se non fondamentale, la scelta del beccuccio profumato (perfume nozzle) incluso nella confezione. È un diffusore che rilascia una leggera fragranza durante l’asciugatura e che, secondo l'azienda, dovrebbe profumare i capelli per otto ore. Nei fatti, l’effetto si percepisce per un paio d’ore al massimo (ma sono minuzie). Si tratta più di marketing, che di reale innovazione tecnologica, perché, di fatto, non migliora la piega, non incide sulla salute del capello, ma aggiunge un tocco sensoriale che piacerà a chi vive il phon come parte di un rituale beauty completo.

Con i suoi 336 grammi, Glory Mix è leggero e ben bilanciato (non affatica neanche dopo una ventina di minuti di piega). Il design è elegante e compatto, con finiture ispirate alle onde marine e texture IML (In-Mold Labeling) sul retro che conferisce al corpo tridimensionalità e include i pulsanti touch, che rispondono bene, seppur necessitino talvolta di una seconda pressione (specie con mani umide). Sul manico sono invece presente i due unici pulsanti fisici (uno per regolare la potenza del flusso d’aria e l’altro per scegliere tra quattro temperature diverse, dall’aria fredda al caldo intenso).

Un phon per chi?

Il Dreame Glory Mix si posiziona in fascia medio-alta: in Europa il prezzo ufficiale è 129 euro, che lo rende più accessibile di Dyson e Shark, e più caro di un phon tradizionale, ma con tecnologie comparabili ai top di gamma. La vera domanda resta: chi dovrebbe sceglierlo?

Non è un phon per chi vuole solo asciugarsi i capelli e basta, ma è pensato per chi ama la tecnologia anche nei piccoli gesti quotidiani, per chi cerca velocità senza rinunciare alla cura, per chi ha poco tempo e vuole asciugare bene in meno di tre minuti. E, perché no, anche per chi ambisce a un oggetto che, acceso, faccia sentire di avere in mano un pezzo di ingegneria ben collaudato.