Perché Motorola sta per diventare il terzo brand di telefonia in Italia

Il marchio del gruppo Lenovo negli ultimi anni è cresciuto a ritmi costanti. I motivi? Tanti e diversi, tra cui la proposta di dispositivi di buona qualità a prezzi competitivi

di Gabriele Arestivo - 04/10/2024 16:26

Il mercato globale degli smartphone sta vivendo un periodo positivo, segnato da una crescita tutto sommato costante dopo un 2023 in forte contrazione. Secondo le analisi di Canalys, nel secondo trimestre del 2024 si è registrato un aumento del 12% delle spedizioni rispetto all'anno precedente, con 288 milioni di unità complessive. Una ripresa, quei dispositivi mobili, alimentata da diversi fattori, tra cui l'arrivo delle nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale generativa (Gen AI), e la ripresa della domanda da parte del mercato di massa, soprattutto nei Paesi emergenti. 

Il mercato smartphone in Italia

Anche in Italia il mercato degli smartphone segue il trend positivo globale. Samsung domina la scena con una quota di mercato del 32%, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Apple si conferma al secondo posto con il 18% del mercato, pur non registrando una crescita significativa.

La vera sorpresa del mercato italiano è tuttavia rappresentata da Motorola. Il brand, nell'orbita di Lenovo, è cresciuto considerevolmente negli ultimi anni, aggiudicandosi una quota di mercato del 13,1% (ultimo rilevamento di agosto), a pochi passi dalla terza posizione, occupata da Xiaomi (13,5%). Questo successo è dovuto probabilmente alla capacità di Motorola di offrire dispositivi di buona qualità a prezzi competitivi, andando incontro alle esigenze di un'ampia fascia di consumatori. 

Mercato italiano smartphone, periodo gennaio - settembre 2024

Presente e futuro secondo Motorola

Nei giorni scorsi abbiamo avuto la possibilità di seguire le ultime evoluzioni del brand nel corso di un evento dedicato alla forza vendite, aggiungendo qualche tassello a un'ascesa che ormai continua da qualche anno. 

Da un lato ci sono i prodotti, dall'altro la strategia e il mercato. Motorola sembra aver messo bene a fuoco tutti questi elementi, proponendosi al mercato come un player capace di rispondere (rapidamente) alle esigenze principali di gran parte degli utenti, che ormai puntano alle stesse cose: un buon rapporto qualità/prezzo, affidabilità e tecnologia all'avanguardia. 

In questi anni il brand ha lavorato per costruire una line up che fosse solida e ampia, capace quindi di raggiungere il maggior numero di utenti. Lo scopo è stato sicuramente raggiunto con le tre famiglie: Moto E, Moto G e Edge/Razr. In questo momento è la serie Moto G che sta trainando il loro business, con i cosiddetti medio gamma che rappresentano circa il 70% del loro volume di vendita smartphone (dati Tableau, gen-set 24). Un buon segno visto che in passato era la più economica famiglia Moto E a guidare le vendite. 

Il product mix dell'azienda ad oggi

Il loro obiettivo è ovviamente quello di spostare sempre più l'asticella verso le categorie più evolute (e costose) rappresentate dai modelli Edge e Razr. Per farlo stanno investendo sempre di più in ricerca e sviluppo, azzardando anche qualche "stranezza" come il rollable che si indossa al polso. Un prototipo che forse non vedremo mai sul mercato, ma che la dice lunga sulle loro ambizioni.

Il loro Moto Razr 50 Ultra è probabilmente il miglior pieghevole a conchiglia attualmente in commercio, con un display esterno tra i più ampi della categoria. Il software che muove i loro dispositivi è uno dei più apprezzati del panorama Android, per le tante funzioni Moto Actions a disposizione e un'interfaccia chiara, semplice ma completa. 

Cosa manca(va)? 

Beh, rispetto alla concorrenza è mancata l'immediata implementazione dell'intelligenza artificiale generativa che adesso sta finalmente arrivando sui vari modelli, a partire dai più pregiati. Questo fattore sarà sempre più determinante nel prossimo futuro: chi saprà implementare al meglio l'AI e sviluppare servizi utili ad esso legati potrà contare su un vantaggio reale. Molto più di un megapixel o megahertz di distacco dalla concorrenza. 

Siamo già entrati nell'era dei servizi, dell'esclusività e stiamo rapidamente uscendo da quella delle schede tecniche, questo Motorola lo sa bene ed è per questo che sta già godendo di una risposta positiva per alcune scelte di campo. Una su tutte quella di legarsi a Pantone e puntare così sul design, i materiali e i colori più in voga in questo momento.