Parlare con i delfini? Ora c’è un’IA che ci prova

DolphinGemma è il modello AI di Google che analizza e genera vocalizzazioni dei delfini, aprendo nuove prospettive nella comunicazione tra specie

di Redazione - 23/04/2025 16:52

Capire come comunicano i delfini è una delle sfide più affascinanti della biologia marina. Da decenni, i ricercatori raccolgono e analizzano i loro suoni - fischi, click, impulsi acustici - nel tentativo di scoprire se esista una struttura, delle regole, forse un linguaggio. Oggi, a questa impresa si affianca una nuova alleata: l’intelligenza artificiale.

Dolphin Gemma è un modello AI che analizza e riproduce le vocalizzazioni dei delfini sviluppato da Google con il Wild Dolphin Project e il Georgia Institute of Technology. Addestrato su quasi quarant’anni di registrazioni subacquee raccolte nelle acque delle Bahamas, è in grado di riconoscere pattern sonori, prevedere le sequenze successive e generare suoni plausibili, coerenti con quelli naturali. Un repertorio densissimo (audio sincronizzati con video e osservazioni sul campo), in cui ogni suono è collegato a un comportamento o a un contesto sociale. I ricercatori del Wild Dolphin Project hanno documentato, ad esempio, che alcuni fischi funzionano come veri e propri nomi individuali, mentre altri vengono usati in situazioni di gioco, corteggiamento, minaccia o cooperazione.

Si usa con lo smartphone

DolphinGemma funziona in modo simile ai modelli linguistici usati per l’elaborazione del linguaggio umano, ma è ottimizzato per le onde sonore. E soprattutto, non serve un laboratorio: gira direttamente su uno smartphone Pixel, utilizzato dai ricercatori in immersione, consentendo l’analisi in tempo reale nel contesto naturale degli animali.

Il modello lavora in tandem con Chat, un sistema interattivo che associa suoni artificiali a oggetti familiari ai delfini. L’idea è quella di costruire un primo vocabolario condiviso: se un delfino imita il suono corrispondente a un oggetto, il sistema lo riconosce e permette al ricercatore di rispondere subito. Una forma rudimentale, ma concreta, di interazione bidirezionale.

Google ha annunciato che DolphinGemma sarà rilasciato come open-source nell’estate 2025. Questo consentirà ad altri gruppi di ricerca di adattarlo allo studio di altre specie di cetacei e moltiplicare le possibilità di comprensione interspecifica.

È ancora presto per parlare di un dialogo vero e proprio. Ma per la prima volta, la tecnologia rende possibile qualcosa di nuovo: non soltanto osservare come comunicano i delfini, ma cominciare a rispondere.