"Open to Meraviglia" è la campagna pubblicitaria che avrebbe promuoverà l'Italia all'estero, ma al momento sta facendo parlare di sé per altro e sta suscitando qualche critica da parte dell'opinione pubblica, compresa qualche testata straniera come la CNN, il Guardian e Reuters.
Ci sono diversi fattori in gioco, a partire dalla scelta di una versione influencer della Venere di Botticelli, che non è stata gradita da molti a causa della natura del personaggio. Molti si chiedono perché non utilizzare invece personaggi noti che raccontano l'Italia quotidianamente, giovani e intraprendenti che utilizzano i nuovi canali di comunicazione come i social.
Inoltre, ci sono stati molti errori tecnici che hanno contribuito alla derisione della campagna pubblicitaria. Il dominio "opentomeraviglia.it" non è mai stato registrato e due esperti di marketing lo hanno fatto per soli 4,99 euro. L'immagine principale sul sito ufficiale del ministero è stata ricevuta tramite WhatsApp e caricata (compressa) senza particolare cura. Il sito è stato tradotto in sole 4 lingue (a differenza dei 18 della campagna pubblicitaria francese) e con numerosi errori: Brindisi è diventato "Toast", Camerino "Gardrobe" e Prato "Raisen" in tedesco. Inoltre, ci sono stati molti falsi follower sul profilo Instagram della campagna.
Infine, ci sono state immagini stock utilizzate nel video promozionale che raffigurano una cantina slovena. Il ministero ha speso 9 milioni di euro per la campagna pubblicitaria, gran parte dei quali verranno utilizzati per la promozione della Venere in aeroporti e stazioni in mezza Europa. Si potevano forse investire meglio questi fondi?