A volte non servono particolari mezzi economici per realizzare un sogno, ma una buona idea e tanta perseveranza. Per sviluppare qualsiasi progetto, che sia digitale o fisico, c'è comunque bisogno di supporti grafici, di una giusta programmazione e degli onnipresenti social network, divenuti centrali per il dialogo con i propri clienti (o pubblico).
Per dare forma alle proprie idee e renderle più concrete è utile sapere che oggi esistono una moltitudine di piattaforme, gratuite e a pagamento, su cui cimentarsi. La buona notizia è che molti di questi strumenti digitali sono facili da utilizzare e non richiedono un'esperienza specifica o un percorso di studi affine.
Anche noi ci siamo trovati davanti a questa esigenza nei mesi scorsi, in questo articolo abbiamo così voluto mettere insieme le esperienze positive accumulate in fase di ideazione, costruzione e lancio di un progetto digitale. Consapevoli che molti degli software di cui andremo a parlare potranno essere utili anche a chi deve sviluppare progetti ben diversi, nel fine e nella destinazione finale, e che esistono infinite varianti che per comodità non citeremo. Iniziamo.
Brainstorming: Miro, la lavagna digitale per i primi passi
Dopo averla scoperta difficilmente ve ne "libererete". Miro è esattamente quello che ti aspetti, con il grande vantaggio dei modelli pre compilati ed una velocità di apprendimento massima. Ma il vero punto di forza di questa piattaforma sta nella collaborazione: due o più utenti dello stesso team possono infatti lavorare sul medesimo progetto, modificando o aggiungendo elementi in contemporanea.
Ne giova l'efficienza e la visibilità sul progetto, soprattutto se ci si trova a distanza. Scelto quindi il tipo di progetto, o una semplice lavagna bianca, si può immediatamente iniziare a sbizzarrirsi per la prima fase: il brainstorming.
Bastano pochi minuti per individuare gli strumenti più comuni e iniziare a costruire grafici, elenchi e testi, sfruttando frecce, linee, forme, post-it e i template già citati. Ce ne sono di tutti i tipi e generi, il consiglio è di cercare qualcosa che faccia al caso proprio e risparmiare del tempo utile. Non mancano le note a lato e numerosi formati per l'esportazione, per chi poi volesse espandere l'utilizzo ci sono le funzioni a pagamento che danno accesso al timer, alla video chat e anche ai voti (utilissimi in ottica "educational"). Tra i "Pro" ci metterei anche la facilità d'interazione tramite app mobile.
Se non vuoi un sito: LinkTree
A seconda dell'attività in mente può o meno servire un sito web, per molti infatti basterà una semplice "vetrina" digitale dove far confluire i propri link o il portfolio. In quest'ottica LinkTree è senza dubbio una delle piattaforme più complete e facili da usare, a budget zero.
Ci sono vari gradi di personalizzazione della propria pagina, si possono aggiungere link provenienti da qualsiasi piattaforma e si possono aggiungere anche i collegamenti ai propri social network. Molto utili gli analytics qualora la pagina Linktree sia utilizzata ai fini di vendita (penso ai tanti che sviluppano e-commerce sui social e sfruttano pagine simili come Link in Bio).
Il "Link in Bio" è un altro degli strumenti utili da mettere in conto se pensate di far girare il vostro business attorno ai social network come Instagram: la piattaforma di Zuckerberg non permette infatti di usare link diretti nei post e nei reel, ma soltanto nella propria bio. Con Linktree è possibile creare una copia del proprio feed, cliccabile e ,se si effettua l'upgrade, si hanno anche le statistiche sui singoli link e altre preziose info.
Se non puoi fare a meno di un sito web: si parte da Balsamiq
Ipotizziamo di avere delle idee e non il budget per farsi affiancare subito da un grafico, il consiglio è di partire da un wireframe come Balsamiq. La cosa interessante è che non c'è la necessità di particolari conoscenze grafiche, basta semplicemente avere un minimo di dimestichezza in ambito digitale.
L'interfaccia è semplice, ben suddivisa per tipologia di elementi e basta seguire un tutorial di un paio di minuti per orientarsi a dovere e iniziare a creare il proprio design. Per facilitare il lavoro sono stati implementati dei riquadri a forma di dispositivo mobile, come iPad e iPhone, così da utilizzare la giusta scala e le corrette proporzioni.
Individuati gli elementi principali, quindi, ci si può divertire a creare da soli un wireframe, ovvero uno schizzo grafico (digitale) della propria idea. Caselle, bottoni, riquadri e tanti altri elementi sono a disposizione e non c'è alcun motivo di personalizzare troppo il progetto, quello avverrà in una fase successiva. Abbiamo citato Balsamiq perché ci siamo trovati molto bene, c'è un software dedicato per Windows 11 e MAc e ci sono 30 giorni di prova in cui si può utilizzare gratuitamente
Se ci prendete gusto: Figma
Di sicuro uno dei software più utili e chiacchierati in rete degli ultimi anni, Figma è divenuta in poco tempo una valida alternativa a tante piattaforme blasonate (e costose), tanto che Adobe ha speso 20 miliardi di dollari per acquistarla a settembre 2022.
Non è adatto a tutti ma è decisamente più semplice di altri editor di grafica vettoriale che si trovano in circolazione. Figma è un mondo a parte su cui bisognerebbe soffermarsi per ore: non bisogna pagare nulla per la versione base e permette anche la collaborazione tra più elementi del team su alcuni progetti. C'è un piano a pagamento che apre a progetti e collaboratori illimitati, ma siamo certi che Adobe metterà mano all'offerta.
Uno dei grandi vantaggi è lo strumento di prototipazione, per cui si possono costruire più "frame" e dare così vita ad animazioni e movimenti. Su TikTok ci sono tantissimi video che mostrano dei fantastici prototipi realizzati con Figma e altrettanti tutorial su come realizzarli. Con Figma si può passare alla fase di creazione della grafica di un sito web, una volta appresa dimestichezza con gli strumenti, oppure usarla per la realizzazione di grafiche per altri progetti, social network e tanto altro. La funzione di mirroring è la ciliegina sulla torta: scaricando l'App sullo smartphone, ad esempio, si possono vedere le modifiche in tempo reale sul dispositivo mobile (in caso stesse lavorando sulla grafica di un'App o di un sito web mobile).
Noi, ad esempio, lavoriamo tutti i giorni sulla realizzazione del format "Typorridge", un carosello di news che pubblichiamo su Instagram. Poter costruire contemporaneamente una trama di testo e immagini ci permette di ridurre il tempo di lavorazione e
Adobe Express per scontornare le immagini in un click
Che sia per dovere o per diletto, la necessità di scontornare elementi dalle immagini è talmente attuale che Apple l'ha perfino inserita nativamente sugli iPhone aggiornati ad iOS 16. Se ci troviamo su desktop possiamo affidarci ad innumerevoli servizi che offrono la funzione ma ci costringono a scaricare una versione dell'immagine a bassa risoluzione (in alternativa all'upgrade a pagamento).
Il nostro consiglio è di provare Adobe Express, un portale gratuito che mette a disposizione un numero di strumenti ristretto per chi non ha un piano a pagamento, ma è comunque possibile scontornare elementi in pochi click. Ma attenzione, non fa miracoli e potrebbe non risolvere il problema su immagini a basso contrasto o di piccole dimensioni. Per i casi più complessi Photoshop resta l'opzione più adeguata, ma le cose lì si complicano e bisogna pagare Adobe per averne accesso.
Capcut per i video da smartphone e computer
Il web è dominato ormai da filmati e le bacheche dei nostri social network sono uno stream infinito di video. Per creare le giuste composizioni di clip ci sono infinite soluzioni, più o meno professionali, e tra queste abbiamo scelto una delle ultime e più interessanti tra quelle gratuite: Capcut.
Nata da Bytedance (casa madre di TikTok) per incentivare la creazione di contenuti ad alto impatto, è ricca di funzioni che permettono di combinare, migliorare e aggregare filmati, con una facilità sconvolgente. La si può utilizzare agevolmente da smartphone (sia Android sia iOS) oppure optare per il recente adattamento per desktop (Windows e Mac) che facilita molte delle operazioni più complesse.
Il punto forte è la semplicità d'uso, il riconoscimento della voce e creazione rapida dei sottotitoli, le transizioni e le regolazioni, particolarmente intuitive. Naturalmente ci sono dei limiti rispetto alle piattaforme più professionali, ma per iniziare andrà più che bene.
Dall-E 2 per creare immagini mozzafiato con l'AI
Se non conoscete OpenAI prendetevi una decina di minuti per aggiornarvi su questa azienda specializza nella ricerca sull'intelligenza artificiale e le sue applicazioni. Uno dei progetti di maggior successo è Dall-E 2, capace di tradurre in immagini uniche qualsiasi richiesta testuale.
L'AI nella sua forma più artistica, con rappresentazioni grafiche generate via via seguendo i dettagli richiesti. Con Dall-E 2 non solo si possono creare immagini inedite in ottima risoluzione, è possibile anche espandere date scene, affidando all'AI la ricostruzione dell'ambiente circostante (seguendo sempre le nostre indicazioni). Può aggiungere elementi, con le giuste ombre, oppure rimuovere o sostituirne altri.
ChatGPT per testi e strategia
Potrebbe sembrare azzardato ma l'AI è qui per restare, anche nella stesura di testi e in tanti altri campi. Ci sono infiniti modi per sfruttare ChatGPT, in rete si trovano "guide" di tutti i generi, sull'onda dell'entusiasmo che questa intelligenza artificiale generativa ha creato.
ChatGPT 3.5 è un fantastico esempio di AI ma è anche molto imperfetto, poco aggiornato e pronto a contraddirsi se imbeccato in maniera giusta. Bisogna imparare a conoscere questo strumento, così da sfruttarlo per velocizzare certi compiti banali e cercare spunti per nuove idee, strategie, piani di sviluppo. Lo si può utilizzare anche per le traduzioni di testi da altre lingue, o magari chiedergli di tradurre e contestualizzare contemporaneamente il testo a seconda della destinazione.
Con ChatGPT - e con l'AI in generale - non siamo che all'inizio, torneremo di certo sull'argomento per seguirne anche le evoluzioni e i nuovi strumenti in arrivo.