Cos’è successo con la musica su Instagram e Facebook?
Meta, la casa madre di Facebook e Instagram, aveva un accordo di licenza con SIAE per l’utilizzo dei brani compresi nel suo repertorio sulle sue piattaforme. L’accordo è scaduto a gennaio e non è stato rinnovato per questioni economiche, ma anche per l’accusa di scarsa trasparenza sui dati mossa da SIAE a Meta. Questo fatto ha portato all’eliminazione o al silenziamento di tutti i contenuti già pubblicati che utilizzavano brani rappresentati da SIAE, con l’unica possibilità di sostituire l’audio con altri brani.
Ma perché sono state rimosse da Instagram e Facebook anche molte canzoni internazionali? Alcune rientrano negli accordi di rappresentanza che SIAE intrattiene con centinaia di collecting del mondo; altre no, ad esempio quelle gestite interamente da un’altra società di diritti d’autore, Soundreef, che ha già contattato le parti per fare chiarezza e ripristinare il suo repertorio. Non è chiaro se si tratti di strategia o di errore, il polverone di certo rimane, così come l’urgenza di risolvere la questione.
Anche perché il danno non tocca solo i creator, ma tutta l’industria musicale, che si vede ora impossibilitata a fare promozione sui social, una delle principali vetrine del presente.
Il tavolo del dibattito tra le parti rimane aperto, vedremo cosa succederà.