L’intelligenza artificiale ruba il lavoro agli avvocati? No, lo migliora: il caso di Jimini AI

La piattaforma utilizza Llama 3 di Meta per semplificare il lavoro degli avvocati e ottimizzare la redazione di contratti e memorie

di Redazione - 31/01/2025 13:15

Nel mondo del lavoro, l'efficienza operativa è sempre più cruciale. Prendiamo gli avvocati: secondo recenti studi, i legali dedicano in media il 60% della loro giornata lavorativa a compiti ripetitivi, come l'analisi documentale e le ricerche giuridiche. A ridefinire le modalità operative degli studi legali ci pensa però, ancora una volta, l'innovazione tecnologica.

In questo caso, lo "strumento magico" si chiama Jimini AI, una startup francese fondata circa due anni fa che vuole trasformare il lavoro legale con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, ottimizzando i processi e migliorando l'efficienza.

Fondata proprio con questo obiettivo, Jimini ha sviluppato una piattaforma basata sull'intelligenza artificiale generativa che affianca gli avvocati in attività quali la ricerca, l'analisi e la redazione di documenti legali, consentendo loro di concentrarsi su compiti a maggiore valore aggiunto.

La piattaforma offre funzionalità come l'analisi approfondita dei documenti, la generazione di bozze di contratti e la ricerca giuridica avanzata. Ad esempio, è in grado di esaminare dettagliatamente documenti complessi, rispondere con precisione a quesiti specifici e fornire risposte documentate.

Il cuore tecnologico di Jimini AI è Llama 3, il modello linguistico di grandi dimensioni open source sviluppato da Meta, progettato per una vasta gamma di applicazioni, tra cui la comprensione del linguaggio naturale, la generazione di codice e il brainstorming di idee. Il modello è stato addestrato su 15 trilioni di token provenienti da fonti pubblicamente disponibili ed è in grado di comprendere il contesto e rispondere in modo simile a un essere umano, ragion per cui è particolarmente utile per la creazione di contenuti e la fornitura di informazioni.

Tornando a Jimini, con l'automatizzazione di attività ripetitive, gli avvocati possono dedicare più tempo al pensiero strategico e all'interazione con i clienti. L'analisi assistita dall'IA riduce inoltre il margine di errore umano e assicura maggiore accuratezza nella gestione dei casi.

La piattaforma è già in fase di test presso importanti studi legali francesi, tra cui Gide Loyrette Nouel.

Contenuto realizzato in collaborazione con Meta