Libero e Virgilio sono down dalla notte del 23 gennaio, con oltre nove milioni di account impossibilitati a inviare o ricevere e-mail.
La causa del problema è del tutto ignota, così come sembra esserlo il modo per risolverla. Diego Rizzi, Chief Technology Officer di Italiaonline, provider dei servizi, ha scongiurato l’attacco hacker e rassicurato gli utenti che l’azienda lavorando incessantemente per riparare un “problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto”, un disservizio all’interno del data center. Ma assicura che non ci sarà nessuna perdita di dati per gli account interessanti.
Comunicati stampa piuttosto fumosi e poco d’aiuto per i milioni di italiani che da giorni non possono usare la posta elettronica. Un down così prolungato si è visto raramente nella storia di internet, possibile che ancora non sia stato risolto?
Aggiornamento sul down di Libero e Virgilio (27.01)
Alcuni utenti dalla mattina del 27 gennaio sono tornati a ricevere la posta elettronica di Libero. Nella giornata di ieri, il portale ieri aveva garantito che il problema – dovuto a un guasto dello storage - sarebbe stato risolto entro 24/48 ore. Cosa succederà alle mail inviate agli indirizzi Libero o Virgilio in questo lasso di tempo? Non esiste una risposta univoca: tutto dipende dai server del provider del mittente.
Lo ha spiegato molto bene dday.it in un articolo: quando si invia una mail, la mail rimane nel server del proprio provider fino a quando non viene consegnata. Se questo non avviene, il server proverà ogni tot a inviare nuovamente la mail, ma non in eterno, perché ogni provider ha tempistiche diverse: alcuni ci provano una decina giorni prima di rispedirla al mittente, altri hanno invece tempi minori, ad esempio 48 ore.
Tornando a Libero, è quindi probabile che molte mail siano tornate indietro, mentre altre sono ancora in attesa di essere consegnate quando il servizio tornerà a regime.
Sarà una ripresa graduale proprio per evitare milioni di utenti vengano sommersi di mail. Lo ha peraltro appena comunicato anche ItaliaOnline, che ha assicurato che nelle prossime ore tutto potrebbe tornare alla normalità.