Questo dispositivo si chiama Humane e proietta informazioni sugli oggetti vicini tramite comando vocale o gestuale. Il suo fondatore (ed ex designer di Apple) Imran Chaudhri lo ha mostrato in anteprima mondiale a un evento di TED X insieme a una serie di funzionalità che sarebbe in grado di fare. Ad esempio, ha risposto a una chiamata della moglie utilizzando il palmo della mano come display.
Ma cos’è realmente Humane?
L’idea è quella di un dispositivo indossabile per l’intelligenza artificiale, una sorta di assistente vocale portatile e “potenziato”. La sua particolarità è che non ha uno schermo e funziona in autonomia senza aver bisogno di essere abbinato a uno smartphone (si pensa sia basato su cloud).
Tra le altre cose, Humane sarà in grado di fare la traduzione simultanea della propria voce, leggere le mail e i messaggi ed elencare gli impegni della giornata. Inoltre, riconosce gli oggetti: nel video di presentazione apparso su Twitter, si vede Chaudhri posizionare uno snack davanti a Humane, premere un tasto e chiedere se possa mangiarlo o meno.
Detto, fatto: il dispositivo risponde dichiarando che lo snack contiene burro di cacao e che potrebbe quindi essere dannoso per le sue intolleranze. Sarà questo il futuro?