C'è chi ama gli smartwatch esuberanti, quelli che si notano immediatamente al polso di chi li indossa, e poi ci sono persone come me, che invece prediligono gli accessori più discreti (e non amano particolarmente la categoria). La mia occasione per tuffarmi più a lungo del solito nel mondo delle notifiche al polso è arrivata il mese scorso con il Watch GT4 di Huawei, la versione con quadrante da 41 mm che sfoggia un grande vantaggio su tutti: ha un aspetto talmente aggraziato ed elegante, lontano anni luce dagli ingombranti patacconi in gomma che circolano sul mercato, da non sembrare uno smartwatch.
Il primo approccio
Proprio il suo design ha fatto scoccare la scintilla e mi ha convinto a provarlo, così come l'elevata autonomia, un punto su cui tornerò più avanti. La versione con cinturino in pelle bianca ammicca agli orologi analogici classici e vanta un rapporto schermo-corpo eccezionale: dalla cassa dorata con spessore contenuto e cornici strette spicca un display Amoled da 1,43 pollici, luminosissimo e ben visibile in qualsiasi condizione.
Dopo qualche settimana di utilizzo e dopo aver quindi battuto ogni mio precedente record (di solito le prove che realizziamo per lavoro durano una manciata di giorni), sono giunta a una prima conclusione: avere uno smartwatch sempre con sé cambia le proprie abitudini quotidiane, modifica meccanismi dapprima inamovibili e permette anche di sganciarsi un po' dallo smartphone-prolungamento del nostro braccio. Penso ai tanti risvegli in meno che evito al mio iPhone da quanto ho il Watch GT4 al polso, che sia per controllare l'orario o le notifiche principali: buttare un occhio rapido sullo smartwatch è più immediato e comodo.
Parametri vitali sotto controllo
Indossare un orologio smart significa anche avere accesso a un monitoraggio continuo del proprio stile di vita e della propria salute, e con il GT4 si può fare senza eccessivo sforzo.
Non è chiaramente obbligatorio sfruttare tutte le funzionalità disponibili, c'è chi ne utilizza un numero limitato nonostante l'ampia scelta, ma alcune, dopo un loro uso prolungato, diventano quasi irrinunciabili. Penso al monitoraggio del sonno, diventato quasi un "gioco": svegliarsi al mattino e scoprire un nuovo traguardo di riposo raggiunto è un'abitudine semplice che pian piano indirizza l'utente verso una strada più consapevole, completa e sana.
Bisogna tuttavia ricordare che nessun dispositivo consumer simile può fare le veci di un medico, dunque è scorretto fare auto-diagnosi sulla base dei dati raccolti. Ciò nonostante, le sue funzioni restano molto utili per avere un quadro generale sul proprio stato di salute: il GT4 misura e monitora il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la temperatura cutanea, i livelli di stress e del sonno, la qualità della respirazione durante la notte, il ciclo mestruale, etc. Insomma, un pacchetto completo racchiuso in un'unica applicazione che ho trovato più efficiente e accurato delle mille app "verticali" in circolazione che offrono soluzioni simili (spesso da consultare separatamente).
L'App Huawei Health fa tutto ciò che serve
Proprio l'App Huawei Health è il centro di tutto, compagna inseparabile del Watch GT4 nonché punto di raccolta di dati e aggiornamenti che Huawei ha perfezionato nel tempo portandola a un livello piuttosto alto: è intuitiva, rapida e funzionale e si arricchisce aggiornamento dopo aggiornamento di nuove funzioni aggiuntive che ampliano lo scenario (nel mio mese abbondante di utilizzo ne ho eseguite un paio). L'interfaccia è chiara e ben si sposa con quella di HarmonyOS 4.0, OS proprietario su cui si basa il Watch GT4. Io l'ho utilizzata su iOS, ma è compatibile anche (e soprattutto) con Android, come del resto lo smartwatch.
Al netto del già citato monitoraggio dei parametri vitali, ho molto gradito la sezione dedicata alle attività sportive (che sono tantissime). Negli ultimi mesi all'insegna della frenesia non avuto tempo per allenarmi, ma riconosco che familiarizzare con questo dispositivo mi abbia dato la spinta per fare qualcosa in più. Dopo una corsetta mattutina, seguita da dati GPS, si hanno a disposizione una grande varietà di informazioni sul percorso preciso, i tempi, le frazioni, il passo, il dislivello. Il tutto in una veste grafica di facile comprensione.
Autonomia prolungata
Utilizzando l’orologio per le funzioni basiche e con notifiche dallo smartphone disattivate e senza always-on, la batteria è durata oltre una settimana. Chiaramente più funzioni e animazioni attiviamo, più si accorcia la durata: la stima di Huawei è che, se stressato al massimo, la durata media sia di 5/6 giorni di utilizzo. Un dato molto positivo, specie se guardiamo alla concorrenza, che risolve anche una questione antipatica di questa categoria di prodotto, ovvero l’esigenza di attaccarlo alla presa troppo spesso.
Conclusioni e prezzo
Il Watch GT4 ha un'ultima arma ed è il suo posizionamento. Poter contare su un'autonomia così prolungata, design elegante e sobrio, GPS e tutti i sensori citati, lascerebbe pensare ad un accostamento diretto ai competitor Apple e Samsung. Ma non è così.
Huawei è stata particolarmente aggressiva inserendo a listino la versione da 41 mm a 249 euro, fino al 15 ottobre con un anno di estensione della garanzia e gli auricolari FreeBuds SE 2 in omaggio. Vi segnalo infine anche una promo.
Fino al 31 ottobre, acquistando un Watch GT4 e utilizzando il codice "ATYPOGT", si potrà ricevere anche un secondo cinturino o la bilancia HUAWEI Scale 3.
Contenuto realizzato in collaborazione con Huawei Italia