Google e Universal Music Group starebbero negoziando sulla concessione di musiche e voce degli artisti per la creazione di musica con l’Intelligenza Artificiale. Per nessuno dei due colossi si tratta di una novità: Universal aveva già stretto accordi con la startup berlinese Endel per produrre "nuovi paesaggi sonori musicali" generati dall'AI, Big G ha invece da poco inserito nel portfolio uno strumento AI che crea musica a partire da una descrizione testuale.
L’obiettivo sarebbe lo sviluppo di uno strumento che dia ai fan la possibilità di creare musica generata dall’AI. Un’idea a quanto pare condivisa anche da Warner, altro colosso della discografia, che starebbe partecipando all’iniziativa.
L'accordo
A darne notizia è il Financial Times, secondo cui l'accordo prevedrebbe il pagamento, a chi spetta, dei diritti d'autore, con la possibilità per gli artisti di scegliere se aderire o meno all'iniziativa.
"Con la giusta struttura - ha dichiarato il CEO di Warner Music, Robert Kyncl - l’intelligenza artificiale potrebbe consentire ai fan di godere della musica dei loro artisti preferiti attraverso un nuovo livello di contenuti guidati dagli utenti".