Il mondo aveva necessità di un altro social network? Probabilmente no, soprattutto se si tratta di una copia moderna di qualcosa già visto. Perché questo è Threads, la nuova piattaforma della galassia Zuckerberg appena lanciata negli Stati Uniti che sfida palesemente a Twitter e il suo patron Elon Musk
Com’è fatto Threads
Graficamente pulito ed essenziale, Threads ha un layout semplice che ricorda molto la piattaforma dei cinguettii ma con un po’ più di ordine. Manca, per fortuna, la pubblicità nel feed che risulta così più piacevole da scorrere, ma chissà per quanto resterà così.
Gli utenti possono condividere pensieri, link, immagini e video o ripubblicare quelli degli altri (come i retweet), insomma niente di nuovo o sconvolgente. Una delle poche differenze riguarda la lunghezza del testo che può arrivare fino a 500 caratteri. Nessuna spunta a pagamento, nessun account “Pro/Plus/Vip”, non mancano però le “spunte blu” che gli utenti più in vista hanno ereditato da Instagram.
Legata a Instagram a doppio filo
Per quanto Threads sia un’app standalone, si tratta di una vera e propria estensione di Instagram tramite cui è possibile loggarsi senza alcuna registrazione accessoria. Molte delle impostazioni e policy sono condivise e rimandano all’app “madre” in certi casi. Lo stesso Adam Mosseri, capo di Instagram, ha raccontato a TheVerge che Threads è stato costruito per dare un respiro più ampio alla loro community. La verità è probabilmente un’altra: Instagram (e anche Facebook) sta risentendo molto dello tsunami TikTok e diversificare in questi casi è d’obbligo. Curiosa la scelta di attaccare il mercato con qualcosa di già visto che, oltretutto, non se la passa proprio benissimo, nonostante Musk stia facendo di tutto per attirare l’attenzione.
Seguci adesso anche su Threads (@typo_ita)!
Non è ancora disponibile in Italia e in Europa
C’è voglia di novità, altrimenti non si spiegherebbero i milioni di utenti (noi compresi) che si sono fiondati su Threads in poche ore, nonostante non si senta una brezza di reale innovazione. Nonostante non sia possibile scaricarlo da PlayStore e AppStore nel nostro paese, non è difficile trovare online il file APK (per gli utenti Android) e installarlo da subito.
La lingua italiana è già presente e funzionante, i più curiosi possono quindi già provarlo.
Siamo già a 100 milioni di dowloads
Zuckerberg non può che gongolare in questa prima settimana di vita del social che sta facendo segnare record su record: in meno di 24 ore si sono iscritti 30 milioni di utenti e da poche ore abbiamo superato il traguardo dei 100 milioni.
Il merito si deve sicuramente al rumore mediatico che ha fatto Threads, alla presunta battaglia tra i il patron di Meta e quello di Twitter, sempre più in crisi. Chissà che questa non possa essere la pietra tombale sulla piattaforma di Elon Musk che, di certo, non ha raccolto consensi negli ultimi mesi.