Un ambito in cui è possibile sfruttare al meglio le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale è quello delle traduzioni automatiche in tempo reale, le cui piattaforme negli ultimi anni hanno compiuto enormi progressi grazie all’integrazione di avanzati sistemi di deep learning che utilizzano le reti neurali. Abbiamo messo a confronto tre colossi specializzati in questa attività, Google Translate, DeepL e la new entry Chat GPT, e stabilito quello che a nostro avviso ne esce vincitore. Spoiler: non è stato affatto semplice decretarlo.
Google Translate
È uno strumento di traduzione valido, migliorato con tecnologie di machine learning, che traduce l’intero testo come singola unità in modo intelligente. Non ha bisogno di presentazioni, tutti l’hanno usato almeno una volta nella vita.
DeepL
Si autodefinisce il miglior traduttore al mondo e, in effetti, è molto accurato. È un grande rivale di Google, anche se nato relativamente di recente. Si basa sempre sulle reti neurali e ha il grande vantaggio di saper tradurre file interi, facili da caricare, cogliendo molto precisamente le sfumature del linguaggio.
ChatGPT
È un chatbot di intelligenza artificiale che sta attirando molta attenzione mediatica negli ultimi mesi. Ha un linguaggio testuale impeccabile e può affrontare conversazioni al pari di un umano. Tuttavia, ci sono anche lati oscuri da considerare.