I Carabinieri arruolano Saetta, il primo cane robot basato su Spot di Boston Dynamics

Controllato da un tablet fino a 150 metri di distanza, potrà muoversi su terreni impervi e disinnescare ordigni

di Greta Rosa - 21/12/2023 15:23

L'arma dei Carabinieri ha scelto il nome "Saetta" per il primo cane robot arruolato nel Nucleo Artificieri di Roma, novità assoluta in Italia, che entrerà a breve in servizio al fianco degli agenti e delle unità cinofile in "carne ed ossa". Si tratta di una versione personalizzata di Spot, il popolare quadrupede robotico prodotto dalla società americana Boston Dynamics.

Saetta ha un aspetto che richiama la divisa blu e rossa dell'Arma, con logo e simbolo dei Carabinieri sul fianco, ed è dotato di una serie di sensori e attrezzature che gli consentono di svolgere diverse funzioni. Può essere controllato a distanza tramite un tablet, con un raggio d'azione di 150 metri, ed è in grado di muoversi agilmente su qualsiasi tipo di terreno, anche in pendenza o con scale.

Per cosa verrà utilizzato

Saetta è in grado di mappare i luoghi che esplora, grazie a sistemi di rilevazione laser e termici, e può individuare e segnalare la presenza di esplosivi, sostanze chimiche o radiologiche. Può anche intervenire per rimuovere o disinnescare ordigni o petardi inesplosi grazie a un braccio robotico dotato di una pinza. Il robot non sostituirà gli agenti e le unità cinofile, ma li affiancherà e supporterà nelle situazioni più complesse e pericolose, con l'intento di ridurre i rischi e aumentare l'efficacia delle loro operazioni.

Il primo in Italia, ma non nel mondo

Si tratta del primo cane robot ad essere arruolato in Italia, ma non nel mondo. Negli Stati Uniti le forze dell'ordine stanno già utilizzando Spot per diverse finalità, come il controllo delle strade, il soccorso in caso di emergenze o il monitoraggio di manifestazioni. Non senza scetticismo: l'uso di Spot ha sollevato anche alcune polemiche sul fronte della privacy e dell'etica, portando alcune città a limitarne o vietarne l'impiego, come nel caso di New York.

Discorso diverso, almeno per ora, per Saetta, che ha ricevuto un'accoglienza positiva da parte dei Carabinieri e della popolazione anche in vista del Giubileo del 2025, dove sarà chiamato a intervenire in caso di necessità a fronte del massiccio afflusso di visitatori previsto.