Si va verso una riduzione del canone TV, noto anche come "canone RAI". Il governo aveva già aperto la discussione sul tema lo scorso febbraio, confermando per il 2023 una difficile continuità con il passato. La novità applicata direttamente in bolletta, rientra così la discussa idea di incorporare la tassa per finanziare la Rai nelle utenze telefoniche mobile paventata a fine luglio.
Dal 2024 si pagheranno 70 euro contro i 90 euro attuali, un taglio del 20% circa che va in controtendenza rispetto a quanto richiesto dai vertici Rai. Tramite l'amministratore delegato Roberto Sergio, infatti, avevano chiesto l'integrazione con i 110 milioni di cui beneficia oggi il fondo per il pluralismo informativo.
Una doccia gelata in viale Mazzini che rischia di far traballare la TV di stato, che già non gode di ottima salute.