Oggi mettiamo a confronto tre delle più chiacchierate intelligenze artificiali capaci di creare immagini da testo: Adobe Firefly Beta, Microsoft Create (basata su Dall-E 2 di OpenAI) e Midjourney. Microsoft è molto attiva nell'implementazione di strumenti AI, in questo altro video vi abbiamo raccontato quali sono le loro prossime tappe.
Le prime due sono gratuite, parzialmente aperte al pubblico, l'ultima è invece a pagamento vista la mole di richieste che l'hanno invasa da quando è uscita la versione 5 a metà marzo che è saltata all'onore delle cronache per le immagini del Papa in bomber bianco.
Viviamo in un momento storico in rapida evoluzione ed è fuori di dubbio che a giocare un ruolo decisivo sia la tecnologia e le sue declinazioni, tra tutte l'intelligenza artificiale. Termine generico che indica un intero universo fatto di svariate sfumature: in questi mesi parliamo ad esempio sempre più spesso di AI generative, con ChatGPT che ha preso la scena e tutti gli altri modelli che stanno seguendo questa strada.
E' come se tutte queste AI generative fossero in attesa a spingere dietro una porta chiusa e adesso, trovata la chiave, stiano uscendo a valanga. Oggi ci soffermeremo tuttavia su un aspetto di questa rivoluzione, quella che permette di generare immagini a partire da un testo. Un incubo per alcuni illustratori, fotografi e agenzie stock, preoccupati che l'AI possa prendere il loro posto, una manna dal cielo per tutti coloro che lavorano con contenuti visual e stanno adesso esplorando le varie opzioni.
Siamo ancora in uno stato embrionale, è importante specificarlo, alcune delle piattaforme sono ancora in beta e aperte soltanto su invito, quindi si tratta di un primo sguardo in attesa che siano più mature.