Sul mercato dallo scorso anno, la Kia EV3 è la risposta della casa coreana al crescente bisogno di elettrico accessibile e versatile. Dopo l'arrivo dei modelli più grandi come EV6 ed EV9, l'azienda ha deciso di portare l’esperienza della sua piattaforma elettrica anche nel segmento dei SUV compatti, puntando su un design moderno, consumi ridotti e un approccio pragmatico alla mobilità a zero emissioni.
Per capire quanto queste promesse reggano alla prova dei fatti, abbiamo messo alla prova la EV3 in un viaggio concreto, lontano dai riflettori delle fiere e dai test da laboratorio: da Milano a Strasburgo e ritorno, quasi 1.000 chilometri su percorsi reali, autostradali, con temperature invernali e parecchi saliscendi. Un test pensato per valutare non solo l’autonomia, ma anche comfort, consumi, tempi di ricarica e abitabilità. Perché una vera auto elettrica non deve convincere solo sulla carta: deve funzionare davvero, nel quotidiano.
L'auto utilizzata per questo test è la versione Long Range con batteria da 81,4 kWh e motore elettrico anteriore da 204 CV. Secondo i dati ufficiali, questa configurazione offre un'autonomia fino a 605 km nel ciclo WLTP, ma è noto che fattori come le condizioni climatiche, la velocità sostenuta e il tipo di percorso possano influenzare non di poco l'autonomia reale.
Un pieno di energia e qualche limite da accettare
Siamo partiti da Milano con una carica del 99% e abbiamo sin da subito selezionato la modalità Eco, una delle diverse opzioni disponibili che permettono di adattare le prestazioni del veicolo alle condizioni di guida. Visto che il sistema di recupero dell'energia è personalizzabile (tramite palette al volante), abbiamo optato per il massimo livello di rigenerazione, particolarmente utile nei tratti con pendenze, così da poter recuperare energia (preziosissima) durante le decelerazioni.
Lungo il percorso autostradale, l'auto ha mantenuto una velocità di crociera stabile e dimostrato una buona ripresa anche nelle salite. La risposta dello sterzo è risultata precisa, sebbene si possa percepire leggermente vaga in determinate situazioni. L'abitacolo è spazioso e molto comodo: i sedili sono ampi e ben progettati, il design interno è senza fronzoli ma funzionale, con un ampio display panoramico da 30 pollici che integra tre schermi distinti. Abbiamo particolarmente apprezzato la presenza dei numerosi tasti fisici per l'accesso rapido a diverse impostazioni e i sistemi di assistenza alla guida precisissimi e affidabili, che rimangono a parere nostro tra i migliori sul mercato.
La EV3 è costruita sulla piattaforma E-GMP a 400 volt, la stessa base delle sorelle maggiori EV6 ed EV9, che vantano però un'architettura a 800 volt per ricariche ultraveloci, mentre EV3 supporta una potenza di ricarica in corrente continua fino a 128 kW. Questo significa che, in condizioni ideali, è possibile passare dal 10% all'80% di carica in circa 31 minuti utilizzando una colonnina ad alta potenza. Un piccolo neo, considerando alcuni modelli concorrenti, che nel nostro caso non ha però guastato alcunché: una sosta di ricarica di circa mezz'ora ci è servita prima di tutto per rifocillarci, dunque gliela perdoniamo.
Quanto consuma davvero: i numeri alla prova dei fatti
All'arrivo a Strasburgo, dopo aver percorso circa 480 km, la carica residua era del 18% come da aspettative. Dopo due giorni di visite al Parlamento Europeo, è arrivata l'ora di tornare alla base: il ritorno ha ricalcato il tragitto dell’andata, con una sosta per la ricarica nella stessa area di servizio. A condizioni, però, leggermente diverse: questa volta a bordo c’era un passeggero in più e la temperatura esterna era ulteriormente calata, fattore che incide in modo diretto sulla gestione termica della batteria e sull’efficienza generale del sistema elettrico. Nonostante ciò, la nostra EV3 ha mantenuto una performance coerente e prevedibile: alla fine del viaggio, il totale dei chilometri percorsi è stato di 963, con un consumo complessivo di 160 kWh.
Tradotto in numeri pratici, parliamo di un consumo medio di 16,6 kWh ogni 100 km: un risultato più che soddisfacente per un SUV compatto, considerando il mix di condizioni non troppo favorevoli -autostrada, clima freddo, carico aggiuntivo. L’efficienza mostrata dall'auto in questo contesto dimostra che non servono per forza batterie enormi o architetture da 800 volt per viaggiare sereni. Quel che basta è un buon equilibrio tra piattaforma, software di gestione energetica e aerodinamica. E Kia, su questo fronte, sembra aver fatto centro.