Chi guida abitualmente un'auto elettrica, o chi si è approcciato alla categoria per brevi o lunghi periodi, si ritrova a fare i conti con una pluralità di piattaforme e servizi indispensabili per la ricarica. Indispensabili, sì, ma tante, diverse e a volte poco intuitive, soprattutto per i neofiti.
Un problema che Octopus Energy, startup fondata in Gran Bretagna nel 2020, ha deciso di ovviare con la sua piattaforma di ricarica pubblica per auto elettriche, da poco attiva anche in Italia (insieme a Francia e Spagna). Il vantaggio non è da poco: con Electroverse è possibile ricaricare il proprio veicolo a (quasi) tutte le colonnine dei diversi operatori utilizzando una sola app e una sola card.
In questo modo non sarà più necessario collezionare le carte dei singoli operatori e iscriversi ai rispettivi circuiti di gestione delle colonnine (con relativi disguidi che talvolta ne derivano): dopo l'iscrizione all'app e la ricezione della carta - gratuita - direttamente a casa, si può ricaricare l'auto alla stazione più vicina senza costi aggiuntivi. Si paga infatti solo il costo dell'energia stabilito dall'operatore presso cui si decide di fare "rifornimento".
Nessun abbonamento con tariffe fisse e pacchetti che si rinnovano mensilmente, quindi, né cartelle dello smartphone stracolme di piattaforme a marchi differenti.
In Italia Electroverse è affiliata a 36.476 colonnine di 60 operatori diversi (più del 90% del territorio), ma il servizio è aperto a tutta la rete europea dei partner, che conta nel complesso mezzo milione di punti di ricarica di 580 operatori in 40 paesi.