In Texas ci sono tir che viaggiano da soli

Nel deserto texano camion autonomi trasportano sabbia senza autisti a bordo. Dietro c’è Kodiak Robotics, che punta a rivoluzionare la logistica entro il 2026

di Greta Rosa - 02/07/2025 12:13

In Texas ci sono tir che viaggiano senza nessuno al volante. Si tratta di mezzi operativi, non di prototipi, impegnati ogni giorno a trasportare sabbia tra miniere e pozzi petroliferi, in un deserto dove le temperature superano i 40 gradi. Dietro a questo progetto c’è Kodiak Robotics, azienda americana nata nel 2018 che punta a rendere l’autonomous trucking una realtà commerciale entro pochi anni.

Come funziona il sistema Kodiak Driver

Il modello scelto da Kodiak è diverso da quello di altre aziende del settore: invece di costruire camion autonomi da zero, retrofitta mezzi già esistenti con un kit modulare chiamato Kodiak Driver, che integra dodici telecamere, quattro sensori LiDAR e un software di guida basato su intelligenza artificiale. Il risultato è un sistema che può essere montato su diversi tipi di camion, così da poter ottenere una maggiore scalabilità industriale.

Oggi questi mezzi stanno operando per Atlas Energy Solutions, un’azienda texana che ha ordinato 100 camion Kodiak Driver per la propria logistica interna. Al momento, Atlas ha già ricevuto i primi quattro, due dei quali consegnati a maggio, e li utilizza senza autisti a bordo su percorsi definiti tra il Dune Express – un nastro trasportatore lungo 42 miglia che trasporta sabbia dalle miniere – e i pozzi del Permian Basin, tra Texas e New Mexico. Secondo i dati forniti dall’azienda, questi camion hanno già effettuato oltre 800 viaggi driverless in sei mesi, accumulando più di 1.600 ore di guida autonoma, operativi 24 ore su 24, sette giorni su sette.

Negli Stati Uniti la regolamentazione dei veicoli autonomi varia da stato a stato. In Texas, una legge del 2017 permette l’utilizzo di camion senza conducente purché rispettino le regole stradali e siano assicurati, rendendo così possibile la sperimentazione su larga scala.

Ma come si comporta un sistema del genere in situazioni più complesse, come manovre in spazi stretti o traffico urbano? Per questi casi Kodiak ha stretto una partnership con l’azienda tedesca Vay, specializzata in guida remota: un operatore umano può prendere il controllo del camion a distanza, guidandolo in tempo reale per risolvere eventuali criticità.

Lo stato dell'arte

Al di fuori delle strade desertiche, Kodiak sta già lavorando anche con aziende come IKEA e Tyson Foods, trasportando merci su tratte pubbliche, dove mantiene ancora un conducente a bordo per motivi di sicurezza e validazione. L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare entro il 2026 a operazioni completamente autonome anche sulle lunghe percorrenze autostradali.

Il settore dell’autonomous trucking, dopo anni di annunci e test, sta finalmente entrando in una fase commerciale. Ma restano interrogativi concreti: dall’affidabilità in condizioni meteo estreme alla gestione dei rischi su strade trafficate, fino all’impatto occupazionale. Una cosa però è certa: in Texas, oggi, ci sono tir che viaggiano da soli. E sono a tutti gli effetti un primo assaggio di quello che potrebbe diventare la normalità nel trasporto merci globale entro i prossimi dieci anni.