La supercar elettrica YangWang U9 da 1.300 cavalli è nota per le sue bizzarre capacità, esibite in video dimostrativi che l'hanno vista destreggiarsi in vere e proprie "danze" e movimenti sopra le righe. Prodotta dalla costola premium di BYD, la U9 ha un prezzo di circa 230.000 dollari e promette prestazioni elevate, sia in termini di velocità, sia di innovazione tecnologica. Al netto della potenza, a catturare l'attenzione del pubblico è però il sistema di sospensioni avanzate chiamato Disus X, che consente alla vettura di sollevarsi da terra e addirittura saltare ostacoli come buche e spuntoni metallici.
In un nuovo video pubblicato di recente dal costruttore cinese, la U9 accelera fino a 120 chilometri orari, in modalità autonoma, prima di saltare una buca d'acqua larga 2,5 metri e una fila di spuntoni metallici alti 35 millimetri. Le sospensioni Disus X permettono a ogni ruota di alzarsi di 75 millimetri, mantenendo una buona stabilità della vettura, permettendole inoltre di viaggiare su tre ruote con un innegabile effetto "wow".
Innovazione o esercizio di stile?
Nonostante l'alto concentrato tecnologico dell'auto, la reale utilità di questa funzione resta un punto interrogativo. Le prestazioni acrobatiche della U9 suonano più come un esercizio di stile, piuttosto che una rivoluzione per la guida di tutti giorni. Certo, per le strade dissestate italiane potrebbe sembrare una soluzione interessante, ma è difficile immaginare un'applicazione pratica di tali capacità.
Oltre ai salti, la YangWang U9 raggiunge una velocità massima dichiarata di 390 km/h, anche se non ha ancora superato concorrenti come la Porsche Taycan Turbo GT su circuiti impegnativi. La domanda resta: queste tecnologie rappresentano il futuro della guida o sono solo un’operazione di marketing per stupire il pubblico? Per ora, la U9 rimane un simbolo di lusso e innovazione, ma il suo impatto reale sul mercato è tutto da verificare.
