La rivoluzione elettrica norvegese: un modello di successo per la mobilità sostenibile

Dal paradiso del petrolio alla leadership nell'elettrico: come la Norvegia ha trasformato il suo mercato automobilistico con politiche lungimiranti

di Gabriele Arestivo - 06/01/2025 11:56

Il 2024 ha segnato un traguardo storico per la Norvegia nel campo della mobilità sostenibile: l'88,9% delle nuove auto vendute è completamente elettrico, con un significativo incremento rispetto all'82,4% del 2023. Questi numeri non sono frutto del caso, ma il risultato di una strategia ventennale che ha trasformato il paese scandinavo nel leader mondiale della transizione elettrica. La Tesla Model Y domina il mercato con 16.858 unità vendute, seguita dalla Model 3 e dalla nuova Volvo EX30, evidenziando una chiara preferenza dei consumatori per i veicoli a zero emissioni. Ma come sono arrivati a tanto?

Le chiavi del successo

Il modello norvegese si basa su tre pilastri fondamentali: incentivi economici strutturali, infrastrutture efficienti e condizioni socioeconomiche favorevoli. Dal 2001 al 2022, gli acquirenti di auto elettriche hanno beneficiato dell'esenzione dall'IVA e dai costi di importazione, mentre fino al 2017 erano previste anche agevolazioni su pedaggi, parcheggi e trasporti marittimi.

Parallelamente, il paese ha sviluppato una rete di ricarica all'avanguardia, con oltre il 25% di colonnine ultrafast. Il successo è stato facilitato anche da fattori demografici e economici: una popolazione di soli 5,4 milioni di abitanti con alto reddito pro capite e l'assenza di pressioni da parte di lobby automobilistiche nazionali.

Il Contrasto con l'Italia

Il confronto con l'Italia evidenzia un divario preoccupante. Nel nostro paese, le vendite di auto elettriche si fermano al 4,2%, registrando addirittura un calo rispetto al 2023. Anche il mercato delle ibride plug-in è in contrazione, passando dal 4,4% al 3,3%.

Le ragioni di questo ritardo rispecchiano, in negativo, i punti di forza del modello norvegese: mancanza di incentivi stabili, infrastruttura di ricarica insufficiente, costi elevati e scarsa consapevolezza dei consumatori. Mentre la Norvegia punta al 100% di vendite elettriche entro il 2025, l'Italia sembra arrancare nella transizione verso una mobilità più sostenibile, rischiando di rimanere indietro in una rivoluzione tecnologica ormai inarrestabile.