Ricarica in 5 minuti: la promessa delle nuove tecnologie cinesi per le auto elettriche

Mentre l’Europa arranca, la Cina accelera: ricariche a 1000 kW e swap station automatiche per ridurre i tempi di ricarica a una manciata di minuti

di Greta Rosa - 25/03/2025 13:38

Uno degli ostacoli più citati alla diffusione delle auto elettriche è il tempo di ricarica: troppo lungo rispetto alla rapidità di un pieno di carburante. Nonostante i progressi tecnologici e l’ampliamento delle reti di colonnine, l’ansia da autonomia e le soste prolungate continuano a frenare una parte consistente dei potenziali acquirenti, soprattutto tra chi percorre lunghe distanze o vive in aree con infrastrutture ancora carenti. 

Oggi, però, lo scenario sta cambiando. La Cina sta spingendo sull’acceleratore con soluzioni che promettono di eliminare – o quanto meno ridurre drasticamente – il divario di tempo tra ricarica e rifornimento tradizionale. Due tra i maggiori player del settore, Byd e Nio, stanno investendo in tecnologie radicalmente diverse ma orientate allo stesso obiettivo: rifornire un’auto elettrica in meno di cinque minuti.

Una promessa che entusiasma il mercato, ma che solleva anche interrogativi legittimi: l’adozione su larga scala di queste tecnologie sarà davvero sostenibile dal punto di vista energetico e ambientale? Le infrastrutture saranno all’altezza? E soprattutto: il modello cinese è replicabile in Europa, dove i vincoli normativi, i consumi e le abitudini di guida sono profondamente diversi?

Nel frattempo, mentre governi e case automobilistiche spingono per una transizione ecologica che spesso appare più accelerata nei proclami che nella realtà, soluzioni come la ricarica ultraveloce e il battery swapping sembrano voler colmare quella distanza tra l’ideale e il praticabile. Con risultati sorprendenti e – potenzialmente – rivoluzionari. Ecco cosa stanno preparando i due colossi asiatici, e perché il futuro dell’auto elettrica potrebbe davvero giocarsi tutto in cinque minuti.

BYD e la Super e-Platform: 400 km di autonomia in 5 minuti

Il gigante dell'industria automobilistica cinese BYD ha da poco presentato la Super e-Platform, una piattaforma avanzata che supporta una potenza di ricarica fino a 1.000 kW. Questa nuova architettura permetterà alle future vetture del marchio di supportare potenze di ricarica fino a 1000 kW, tre volte superiori a quelle delle attuali vetture premium che raramente superano i 300 kW.

In termini pratici, si parla della possibilità di ricaricare fino a 400 chilometri di autonomia in appena 5 minuti, un tempo praticamente identico a quello necessario per fare un pieno tradizionale. Il primo modello basato su questa piattaforma sarà la nuova BYD Han L, seguito dal SUV Tang L, che debutteranno inizialmente sul mercato cinese ma in futuro potrebbero arrivare anche in Europa.

Per raggiungere questi livelli di potenza serviranno però infrastrutture dedicate, ovvero colonnine capaci di reggere la ricarica a 1000 kW. L'azienda cinese non si limiterà allo sviluppo delle auto, ma investirà nella costruzione di oltre 4000 stazioni di ricarica ultra-rapida in Cina entro il 2025, rendendo il sistema autosufficiente e pronto per la diffusione su larga scala.

NIO e CATL: la partnership per lo scambio rapido delle batterie

Mentre molti produttori investono nel potenziamento delle colonnine, Nio ha scelto un percorso parallelo e, probabilmente, ancora più interessante: quello del battery swapping, ovvero la sostituzione automatica della batteria scarica con una completamente carica. Un’idea semplice, ma tecnicamente complessa, che l’azienda ha perfezionato con l’installazione di oltre 3200 stazioni di scambio attive in Cina e in crescita anche in Europa, dove sono già operative circa 60 stazioni.

Il processo è interamente automatizzato: l’auto entra nella stazione, la batteria viene rimossa e sostituita in circa due minuti, senza che il conducente debba nemmeno scendere dal veicolo. Questo sistema annulla completamente il tempo di ricarica e risolve anche uno dei problemi principali legati alla degradazione delle batterie nel tempo. Nio, infatti, gestisce la proprietà e la manutenzione delle batterie, lasciando agli utenti solo la vettura.

Di recente, l'azienda ha rafforzato la propria posizione grazie a una partnership strategica con CATL, il principale produttore mondiale di batterie, che consentirà di migliorare l’efficienza e la diffusione del servizio. L’obiettivo è ambizioso: entro la fine del 2025, Nio punta a coprire oltre 2300 contee in Cina con le proprie swap station e ad espandere significativamente la presenza anche nel Vecchio Continente.