Immaginate di avere solo 5 euro, un'auto elettrica e la necessità di spostarvi in città, quale distanza riuscireste a percorrere? Nonostante i prezzi delle colonnine di ricarica siano alle stelle, abbiamo sfruttato un piano "pay-per-use" a consumo di A2A da 0,56€/kWh e aggiunto alla nostra Kia EV6 GT circa 9 kWh, sufficienti per passare dal 37 al 48 percento di carica.
Le variabili del rifornimento
In un panorama energetico in costante evoluzione, i costi di ricarica delle auto elettriche rappresentano un vero e proprio rompicapo. Attualmente, le tariffe delle colonnine italiane sono tra le più elevate in Europa. Senza abbonamenti, la ricarica diventa addirittura un lusso, mentre una wallbox domestica riduce notevolmente i costi.
Ma l'efficienza nei centri urbani è massima per le auto elettriche, complice la frenata rigenerativa e l'assenza di consumi nei momenti morti in cui si attende che un semaforo diventi verde o un pedone attraversi la strada. Non importa se si prende in considerazione una piccola citycar o un super crossover come quello che abbiamo utilizzato per questo piccolo esperimento.
I risultati
Dopo 2 ore e 30 minuti trascorsi tra le strade di una trafficatissima Milano, siamo tornati al 37% di carica e percorso poco più di 60 km, con un consumo medio di 14,5 kWh/100 km. Possiamo quindi affermare che in queste condizioni, a circa 20°C, ci sono bastati 5 euro per affrontare questo tortuoso percorso.
Ma se avessimo ricaricato l'auto nel garage di casa sfruttando i piani tariffari residenziali (con il costo dell'energia che difficilmente è superiore ai 0,2€/kWh) avremmo potuto aggiungere, con la stessa cifra, tre volte l'energia pagata alla colonnina e percorrere il triplo della strada.