Arriva il via libera del Senato alla conversione in legge del decreto sul Ponte sullo Stretto di Messina con 103 voti favorevoli, 49 contrari e 3 astenuti. Semaforo verde, quindi, alla realizzazione di una delle infrastrutture più discusse dello Stivale, riproposta dall'attuale governo, che dovrebbe vedere la luce nel 2031.
La roadmap ipotizzata dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini prevede l'avvio del lavori nel 2024 per un costo complessivo di 13,5 miliardi di euro.
Il progetto prevede la costruzione del ponte sospeso più lungo al mondo che si snoderà per 3.600 metri (con una campata sospesa di 3.300 metri), allacciando la Calabria alla Sicilia.
Sul ponte correranno due carreggiate autostradali da tre corsie ciascuna e una sede ferroviaria a doppio binario, che veicoleranno il traffico di 6 milioni di veicoli l'anno e 60.000 treni, avvicinando i cittadini siciliani alla penisola. Il progetto risponderà ai più alti requisiti di integrità strutturale compatibili con un terremoto di magnitudo 7,5 della scala Richter.