Il primo bando per sfruttare i fondi del PNRR per l’installazione di 2.500 nuove stazioni di ricarica per auto elettriche in Italia si è rivelato deludente per quel che riguarda le autostrade: dei 270 milioni di euro concessi da Bruxelles, i 150 milioni destinati alle strade extraurbane rimarranno inutilizzati, a meno che l’UE non ne conceda il recupero (c’è tempo fino al 2024).
Fondi non assegnati
Tra i motivi della mancata assegnazione, spiega Repubblica, figurano criticità tecniche e burocratiche, tempistiche stringenti e poca chiarezza nella definizione dei progetti. Per il bando, aperto a fine maggio, le imprese avevano infatti a disposizione meno di un mese per presentare le proposte prima della sua chiusura, avvenuta il 30 giugno.
Discorso diverso per le strade urbane di quasi tutta Italia, che vedranno l’ingresso di 4mila nuove punti di ricarica di Be Charge, Eni ed Enel X Way nei prossimi 12 mesi sfruttando un contributo a fondo perduto del 40% (che perderanno se non rispetteranno il termine) grazie ai 127 milioni di euro stanziati. Escluse, almeno per ora, Sardegna, Calabria e parte della Sicilia.