Il nuovo volto dell’ibrido premium passa da Omoda 9

Il nuovo SUV del marchio cinese, presentato in anteprima nazionale durante al Design Week di Milano, ridefinisce il concetto di ibrido plug-in con un design d’impatto e prestazioni da sportiva

IG: @omodajaecoo.italia

di Redazione - 08/04/2025 11:50

Per un brand automotive, scegliere la Milano Design Week per presentare in anteprima nazionale un nuovo modello non è solo strategia: è una dichiarazione di intenti. In uno scenario fatto di ricerca estetica e contaminazioni tra forme, materiali e tecnologie, Omoda & Jaecoo ha tolto i veli della sua nuova ammiraglia, la Omoda 9. Un SUV del segmento D ibrido plug-in dalle dimensioni generose, pensato per alzare l’asticella del segmento in termini di design, autonomia e contenuti tecnologici.

Ma prima ancora del modello, vale la pena soffermarsi sul marchio. Omoda & Jaecoo nasce due anni fa in Cina come brand satellite di Chery Auto, uno dei principali costruttori indipendenti del paese. Lanciato con l’obiettivo di conquistare i mercati globali più attenti allo stile e all’innovazione, ha esordito in Italia lo scorso anno con la Omoda 5, SUV compatto disponibile anche in versione elettrica. I primi numeri sembrano premiare la scelta: rete vendita in crescita, posizionamento smart-premium e un linguaggio stilistico ben riconoscibile, tanto da superare le 400.000 unità consegnate nel mondo. La nuova Omoda 9 compie ora un salto di categoria, un veicolo "manifesto" che vuole competere nella fascia alta e ridefinire le aspettative sull’ibrido di nuova generazione. 

Linee scolpite e aerodinamiche

Il linguaggio stilistico della vettura è fatto di proporzioni studiate e una tensione dinamica che si riflette già nel profilo laterale, dove la linea coupé rompe la monotonia da SUV tradizionale. Alla base del progetto c’è un principio classico come la sezione aurea, reinterpretato in chiave contemporanea. Il risultato è un veicolo che gioca con geometrie e simmetrie per creare equilibrio e impatto visivo.

Il frontale, dominato da una calandra senza bordi a losanghe e una firma luminosa a LED ispirata a forme spaziali, si distingue per originalità e cura nel dettaglio. Anche la coda non passa inosservata, con una barra luminosa a tutta larghezza e quattro terminali di scarico dal taglio sportivo. Non è solo estetica: il lavoro su forme e flussi ha portato a un coefficiente aerodinamico di 0,308, tra i più bassi del segmento, che migliora sia i consumi che la stabilità.

Tecnologia immersiva e comfort

Gli interni della Omoda 9 riflettono la stessa filosofia: estetica decisa, materiali di qualità e forte attenzione alla user experience. Il cruscotto curvo da 24,6 pollici integra infotainment e strumentazione, mentre il volante multifunzione adotta superfici tattili al posto dei comandi tradizionali. I sedili in pelle Nappa offrono massaggio, ventilazione e riscaldamento, mentre l’impianto audio Sony con 14 altoparlanti - due dei quali nei poggiatesta - crea un ambiente sonoro immersivo, regolato automaticamente in base allo stile di guida.

C’è anche un tetto panoramico in vetro da 1,3 metri quadrati, tra i più ampi della categoria, e una console centrale completa, con comandi fisici essenziali, ricarica wireless e spazi ben organizzati. L’accesso è semplificato da una card NFC, mentre i comandi vocali evoluti e le gesture riducono la distrazione durante la guida. Il sistema infotainment è aggiornabile via OTA e integra le funzioni di assistenza alla guida con una ADAS di livello 2 avanzato.

L’ibrido che non fa compromessi

Sotto la carrozzeria, la Omoda 9 nasconde un powertrain che guarda oltre la semplice transizione energetica. Il sistema che il brand chiama Super Hybrid SHS abbina un motore 1.5 turbo benzina ad alta efficienza termica (44,5%) a due motori elettrici, uno dei quali sull’asse posteriore per garantire la trazione integrale. La potenza combinata supera i 600 CV, con uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 4,9 secondi.

La batteria da 34,46 kWh consente un’autonomia in elettrico di 145 km (WLTP), mentre il serbatoio da 70 litri porta il totale a oltre 1.300 km nel ciclo combinato. Il sistema supporta la ricarica rapida DC, che consente di passare dal 30 all’80% in 25 minuti, e la ricarica completa in AC in circa 5 ore e mezza. Sette modalità di guida e una transizione fluida tra le fonti energetiche completano il quadro prestazionale.

Il debutto commerciale in Italia è atteso per la seconda metà del 2025. Il prezzo non è stato ancora annunciato, ma si posizionerà presumibilmente nella fascia alta del listino Omoda.