Presto nei cieli di Milano si avvisteranno taxi volanti. Sembra un film di fantascienza, ma non lo è: il prossimo anno partiranno i lavori per costruire quattro vertiporti (aeroporti degli aerotaxi) nel capoluogo lombardo, due dei quali sorgeranno in città, a Porta Romana e City Life, mentre gli altri due a Linate e Malpensa.
L’obiettivo è potenziare i trasporti in vista dei Giochi olimpici invernali Milano-Cortina del 2026, che aumenteranno esponenzialmente l’afflusso di persone in arrivo in città, provando a decongestionare il traffico stradale. Ma i taxi volanti sono destinati a restare e, chissà, rivoluzionare il flusso dei trasporti urbani.
“Nel 2030 stimiamo circa 2 mila passeggeri trasportati dai taxi volanti ogni giorno nell’area”, spiega Armando Brunini, amministratore delegato di SEA, all’audizione comunale delle commissioni Bilancio, Mobilità e Controllo enti partecipati.
SEA è tra le società a capo del progetto, riunite in una newco di cui detiene il 51% (Skyports e 2i Aeroporti sono rispettivamente al 30% e al 19%).
Ma quanto costerà volare?
I mezzi coinvolti saranno invece eVTOL, velivoli a decollo e atterraggio verticali elettrici, in grado di percorrere una distanza di circa 60 km.
Secondo le prime stime, il prezzo di una corsa a bordo degli aerotaxi sarà di circa 120 euro, che potrebbe scendere a 70/80 euro quando i velivoli saranno abilitati al trasporto di un numero superiore di passeggeri.
Per recarsi a Malpensa viaggiando su un taxi tradizionale la spesa ammonta a circa 100 euro, dunque potrebbe valere la pena spendere leggermente di più ma in cambio accorciare i tempi ed evitare gli ingorghi.
Vi piacciono? Ne prendereste uno?