I nostalgici ne ameranno il tocco Amarcord, i più estrosi il design frizzante e insolito. Quel che metterà tutti d'accordo su Microlino, l'erede in chiave moderna ed elettrica della "bubble car" Isetta degli anni Cinquanta, è però la convinzione che al debutto sul mercato tricolore, fissato per settembre, riuscirà ad aggiudicarsi un posto particolare nell'Olimpo delle nuove microcar elettriche. Non solo per le prestazioni e il prezzo decisamente alto per il segmento (si parte da 21.000 euro), che la distanzieranno non poco dalla concorrenza, ma anche per la curiosità instillata sin dalla presentazione dei primi concept.
L'erede elettrica di Isetta
Microlino è un quadriciclo pesante "poliglotta" che guarda al passato: progettato dalla svizzera Micro, prodotto a Torino da Cecomp e distribuito nello Stivale da Koelliker (la stessa di Mitsubishi, SsangYong e Aiways, per intenderci), si presenta come il legittimo erede di Isetta, l'iconica microcar acquisita dalla Casa dell'Elica quasi sessant'anni fa.
Le dimensioni sono piuttosto contenute: la microcar può ospitare fino a due persone, è lunga 2,5 metri, larga 1,47 e non arriva a 500 kg di peso. Il bagagliaio ha una capienza di 230 litri.
Piccola ma grintosa: il motore elettrico della Microlino genera una potenza di 19 kW che la spinge fino a 90 km/h e le permette di accelerare da 0 a 50 km/h in cinque secondi.
Due gli allestimenti disponibili in Italia, Dolce e Competizione, tre le taglie di batteria (da 6, 10,5 e 14 kWh) che la portano da 90 a 230 km di autonomia dichiarata. Per ricaricarla, invece, servono quattro/cinque ore se si utilizza una presa domestica.
Design tra passato e futuro
A colpire l'occhio è, chiaramente, il design ispirato alle bubble car degli anni Cinquanta dalla forma tondeggiante e fumettosa. Tante le particolarità: dal tettuccio apribile al portellone frontale da cui si accede all'abitacolo, passando per i fanali posizionati lateralmente, la barra di LED luminosi che la avvolge fronte e retro e la porta laterale che dischiude il bagagliaio. Altrettanti gli allestimenti con cui è possibile "personalizzare" il veicolo a piacimento.
Il prezzo è alto
Tanto carina, quanto cara: Microlino ha parecchia personalità, venduta però a caro prezzo. Si parte da poco più di 21.000 euro per la versione entry level (da ribassare di poche migliaia di euro con gli incentivi statali), circa il doppio rispetto a Citröen Ami. Un listino che la posiziona inevitabilmente in vetta al segmento, rendendola potenzialmente meno mainstream e più proibitiva di molte "rivali".
@typo_ita Vi piacciono le microcar elettriche? Microlino arriva finalmente in Italia 🇮🇹 #microlino #microcar #minicar #elettrico ♬ Walking in the Air