All’IAA Mobility 2025 non ci sono solo le grandi tedesche a prendersi la scena. A farsi largo tra gli stand di Monaco è anche Linktour Automotive, marchio cinese che ha scelto l’Europa come nuova frontiera e l’Italia come porta d’ingresso. L’azienda fa capo al colosso Shandong Weiqiao Pioneering, nome che figura tra le Fortune Global 500, e porta con sé due elettriche compatte pensate per muoversi in città.
Il debutto non è casuale: il mercato europeo delle microcar elettriche sta vivendo una fase di fermento, con modelli come Citroën Ami e Fiat Topolino che hanno aperto la strada a un nuovo modo di intendere la mobilità urbana. Linktour punta a inserirsi in questo solco con un approccio più maturo, giocando la carta dell’autonomia superiore e di un design meno “giocattoloso” rispetto ai rivali già affermati.
Innovazione tecnica e dotazioni
La scheda tecnica racconta già molto della filosofia Linktour. Entrambi i modelli poggiano su una scocca interamente in alluminio, una scelta inedita per il segmento L che riduce il peso, aumenta l’efficienza e mette al riparo dalla corrosione. Con un passo di 1,80 metri, su una lunghezza totale di appena 2,68, lo spazio interno risulta sorprendente se paragonato a rivali come Ami e Topolino.
Dentro, poi, l’effetto non è da microcar: display centrale da 10,25 pollici affiancato da un secondo da 5 per la strumentazione, compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, sedili sportivi regolabili e un bagagliaio da 320 litri. Una dotazione che avvicina queste piccole elettriche più a una citycar tradizionale che a un quadriciclo leggero.
Un’auto che cambia pelle
Tra le trovate più curiose c’è l’“Art Window”: alcune aree della carrozzeria diventano veri e propri display modulari, capaci di cambiare grafiche e colori o persino mostrare contenuti pubblicitari. Un’idea che fonde personalizzazione e business, e che difficilmente passerà inosservata nel traffico urbano. A completare il pacchetto c’è un’app dedicata, che permette di controllare da remoto stato batteria, climatizzazione e perfino l’apertura dei finestrini.
La strategia italiana
Non è un caso che Linktour abbia scelto l’Italia come primo banco di prova europeo. È qui che le microcar elettriche hanno trovato terreno fertile, basti guardare ai numeri di Ami e Topolino. La ricetta per conquistare spazio passa da prezzi competitivi (la versione Elite dovrebbe restare sotto i 14 mila euro, anche se manca la conferma ufficiale) e da un servizio post-vendita con rete di assistenza e ricambi dedicati.