La logistica del futuro potrebbe riscoprire un'antica tecnologia: quella dei dirigibili. A riportarla in auge potrebbe essere Flying Whales, il progetto dell'omonima startup francese con sede in Canada, che sta sviluppando un dirigibile a elio lungo 200 metri, con capacità di carico di 60 tonnellate (maggiore persino di un Airbus Beluga XL). L'intento è creare un mezzo più sostenibile del trasporto aereo tradizionale, ma soprattutto in grado di trasportare merci in aree remote e di difficile accesso, senza necessità di piste di atterraggio.
Un ritorno al passato con la tecnologia del futuro
I dirigibili erano un tempo considerati una tecnologia promettente, ma eventi storici come il disastro dell'Hindenburg del 1937 e lo sviluppo dell'aviazione moderna ne hanno decretato il declino. Oggi sembrerebbe esserci un nuovo interesse per questi mezzi, specie per il loro potenziale nel ridurre l'impatto ambientale dei trasporti. Flying Whales è spinto da propulsione ibrido-elettrica da 4 megawatt, che in futuro potrebbe evolversi in un sistema a celle a combustibile a idrogeno per raggiungere le zero emissioni.
Il dirigibile è in grado di caricare e scaricare merci tramite cavi idraulici senza dover atterrare, dunque senza la necessità di infrastrutture costose. Il suo scafo è costituito da una struttura reticolare di travi composite rinforzate da giunti metallici, capace di resistere alle sollecitazioni del volo e raggiungere una buona stabilità aerodinamica.
Applicazioni e vantaggi economici
Il progetto nasce originariamente per il trasporto di legname da foreste remote, ma ha trovato applicazioni più ampie, come la consegna di materiali per progetti energetici, aiuti umanitari e persino la sostituzione degli ospedali da campo in aree prive di strutture sanitarie. Rispetto ai cargo aerei tradizionali i costi operativi di Flying Whales potrebbero ridursi fino all'80% (sebbene le velocità di crociera risultino nettamente inferiori).
L'azienda ha già raccolto oltre 300 milioni di dollari in finanziamenti pubblici e privati, e punta a iniziare i test di volo entro il 2027. Nonostante la complessità del progetto, il suo sviluppo continua a raccogliere interesse e supporto di aziende partner. Se tutto procederà come previsto, potremmo assistere al ritorno dei dirigibili, questa volta con un ruolo chiave nella logistica globale e nella sostenibilità ambientale.