La Dacia Spring continua a farsi strada nel mercato italiano come l’auto elettrica più economica disponibile, un primato che le ha permesso di affermarsi al quarto posto nella classifica delle auto a batteria più vendute in Italia nel 2024. Una citycar vestita da piccolo crossover, ideale per gli spostamenti urbani e - con un (bel) po' di pazienza - anche per brevi viaggi fuoriporta.
Efficienza, leggerezza e accessibilità
L'auto rimane fedele alla ricetta che l’ha resa di successo nella precedente generazione, fatta di semplicità, efficienza e leggerezza. Con un peso di soli 950 kg nella versione base e una batteria da 26,8 kWh, la Spring arriva a un’autonomia reale di circa 170 km in un mix di utilizzo tra città e statale, che scende a circa 140-150 km in autostrada (durante i mesi invernali, periodo in cui l'abbiamo provata noi). Numeri che potrebbero sembrare limitati rispetto ad altre elettriche sul mercato, ma si allineano al mezzo e alle esigenze di chi cerca un'auto per tragitti brevi e quotidiani. La ricarica rapida è disponibile solo nella variante top di gamma, e permette di passare dal 20% all'80% in circa 30 minuti a una potenza massima di poco meno di 30 kW. In alternativa, è possibile ricaricare a 7 kW tramite il caricatore interno in AC.
Più l'auto è leggera, si sa, maggiore sarà la sua efficienza. Nel caso della Spring, la sua è un'efficienza riconosciuta a livello internazionale: nella versione precedente, la Spring ha ottenuto le 5 stelle GreenNCAP, superando Tesla Model 3 e Hyundai Ioniq 5. Inoltre, la versione aggiornata del modello introduce dettagli di design più curati e nuove funzionalità, come la ricarica bidirezionale V2L, che consente di alimentare dispositivi esterni.
Design e tecnologia: essenziale ma curata
Esternamente, il nuovo modello si rinnova con una “firma luminosa” a forma di Y, nuovi cerchi e l’eliminazione delle cromature per una maggiore sostenibilità. Gli interni, pur mantenendo la loro essenzialità, sono stati arricchiti con display digitali fino a 10 pollici, materiali aggiornati (seppur tendenti alla "plasticosità") e funzionalità come Apple CarPlay e Android Auto. La dotazione di sicurezza è stata migliorata con dispositivi come la frenata automatica d’emergenza e l’assistenza al mantenimento di corsia, obbligatori per legge.
La nostra esperienza
Guidare la nuova Spring Extreme tra le strade cittadine è stato un piacere: l'associazione tra il motore elettrico (da 45kW) e il peso contenuto sembra perfetta per gestire le continue ripartenze e il traffico dei nostri centri urbani. Dacia ha ridefinito tutto puntando poi all'essenziale, ma senza troppi compromessi, e lo dimostra la dotazione a bordo nella versione più accessoriata.
L'unico limite, ovviamente, sta nelle lunghe percorrenze: non è un'auto pensata per viaggiare, ma è uno scenario che si può prendere in considerazione se gli spostamenti non sono eccessivi. Parliamo pur sempre di una citycar ed è proprio in città che trova il suo habitat naturale.
La nuova Spring, tirando le somme, vince a mani basse per semplicità e accessibilità. Una citycar che invita a riflettere su quanto siano necessari modelli simili per accelerare la transizione verso una mobilità sempre più sostenibile.
Quanto costa?
Con un prezzo di listino che attualmente parte da 14.900 euro nella variante Expression, complici gli incentivi stanziati dalla stessa Dacia, la citycar del gruppo Renault è una soluzione accessibile per chi è curioso di affacciarsi al mondo dell’elettrico senza eccessivi compromessi.
La versione che abbiamo avuto noi in prova, quella Extreme top di gamma, parte invece da 16.900 euro, un upgrade che riteniamo necessario per la sola possibilità di aggiungere il supporto alla ricarica rapida (CC) a 30 kW (che richiede altri 600€).