BMW ha tolto i veli di Vision Driving Experience, un vero e proprio laboratorio su ruote che nasconde sotto la carrozzeria la tecnologia più avanzata mai sviluppata dal marchio tedesco. Si tratta di un prototipo, non destinato alla produzione, nato con un obiettivo preciso: testare la nuova centralina elettronica "Heart of Joy", cuore pulsante della futura gamma di veicoli elettrici Neue Klasse.
Una potenza da record e un cervello elettronico senza precedenti
Al di là del design avveniristico, il prototipo ha prestazioni esorbitanti: una coppia di 18.000 Nm, 30 volte superiore a quella di una Bugatti Chiron, e un sofisticato sistema di gestione della potenza. Ma ciò che contraddistingue questo prototipo è, come anticipato, la sua centralina elettronica proprietaria. Questa ECU (Electronic Control Unit), sviluppata interamente in-house da BMW, coordina in tempo reale propulsione, frenata e recupero energetico, elaborando i dati con una velocità 10 volte superiore rispetto ai sistemi precedenti.
Grazie a questa tecnologia, la vettura non solo risponde in modo più preciso alle sollecitazioni del guidatore, ma ottimizza anche l'efficienza energetica. Il recupero dell'energia in frenata è talmente efficace, spiega l'azienda, che nel 98% dei casi non è necessario attivare i freni tradizionali, contribuendo a un incremento dell'autonomia fino al 25%. Inoltre, per una migliore comprensione del sistema in azione, BMW ha implementato un'illuminazione dinamica sulle ruote: verde per l'accelerazione, blu per la frenata rigenerativa e arancione per l'attivazione dei freni meccanici.
Heart of Joy non si limita a gestire la dinamica di guida, ma integra anche funzioni avanzate per la stabilizzazione del veicolo, la sterzata dinamica e la gestione della ricarica. Oltre a questo, le future BMW saranno dotate di altri tre "super-computer" dedicati alla guida autonoma, all’infotainment e al comfort a bordo. La Casa dell'Elica ha confermato che la nuova ECU entrerà in produzione e sbarcherà a breve su un nuovo modello premium la cui produzione potrebbe essere avviata entro la fine dell'anno.
La Vision Driving Experience è quindi il banco di prova ideale per testare queste innovazioni in condizioni estreme: con i suoi quattro motori indipendenti, è in grado di generare un carico aerodinamico superiore ai 1.200 kg. Il principio è chiaro: se il sistema riesce a gestire una potenza così esplosiva su pista, sarà in grado di offrire una guida impeccabile anche nell'uso quotidiano.