Il Sole di notte: una startup vuole rivoluzionare l'energia solare dallo spazio

Una startup californiana progetta satelliti con specchi giganti per riflettere la luce solare sulla Terra di notte

di Gabriele Arestivo - 18/11/2024 11:37

Immaginate di poter accendere il sole a comando, anche nel cuore della notte. Quello che sembra un sogno fantascientifico potrebbe presto diventare realtà grazie a Reflect Orbital, una startup californiana che sta sviluppando una tecnologia rivoluzionaria nel campo dell'energia solare. L'idea è tanto audace quanto semplice: posizionare una rete di satelliti dotati di specchi giganti nell'orbita terrestre per catturare e riflettere la luce solare verso specifiche aree del pianeta durante le ore notturne.

Tecnologia all'avanguardia e primi successi

Il progetto prevede il lancio di una flotta di circa sessanta satelliti in orbita polare, posizionati a 600 chilometri di altitudine. Ogni satellite, del peso di soli 16 kg, sarà equipaggiato con specchi in mylar - il materiale utilizzato nelle coperte spaziali - dalle dimensioni (impressionanti) di 10x10 metri.

La startup ha già dimostrato la fattibilità del concetto attraverso un esperimento preliminare: utilizzando una mongolfiera a 3 km di altezza, sono riusciti a generare 500 watt di energia per metro quadrato. Ancora più sorprendente è l'interfaccia di controllo, che permetterà di gestire i fasci luminosi direttamente da smartphone, come dimostrato in un recente video del fondatore Ben Nowack.

Sfide e prospettive future

Con il primo lancio satellitare previsto per il 2025, Reflect Orbital ha già aperto le prenotazioni per i "punti luce" notturni. La configurazione orbitale permetterà ai satelliti di effettuare due passaggi ogni 24 ore sopra ogni punto della Terra, fornendo circa 30 minuti aggiuntivi di luce solare nei momenti di maggior necessità energetica.

Nonostante le preoccupazioni sollevate dalla comunità scientifica riguardo al potenziale inquinamento luminoso, i fondatori assicurano che gli specchi sono stati progettati specificamente per prevenire interferenze con le osservazioni astronomiche. Le applicazioni non si limitano al settore energetico: si prospettano utilizzi innovativi anche nell'ambito dell'intrattenimento, come l'illuminazione di eventi speciali tipo il Burning Man, aprendo scenari che potrebbero ridefinire il nostro rapporto con la luce solare.