C’è un angolo di Mediterraneo dove sta prendendo forma il futuro dell’energia. A 90 chilometri al largo delle coste siciliane nascerà Med Wind Scirocco, il primo grande parco eolico offshore galleggiante d’Italia. Un progetto ambizioso che potrebbe aiutare la transizione energetica del Paese, puntando su una risorsa potenzialmente inesauribile: il vento.
L’idea è chiara: sfruttare la tecnologia floating per installare 50 turbine capaci di produrre energia senza bisogno di fondazioni fisse, riducendo quindi al minimo l’impatto ambientale e visivo. Un passo avanti rispetto all’unico parco eolico offshore oggi attivo in Italia, quello del Golfo di Taranto, che conta appena 10 turbine da 3 MW ciascuna. Il nuovo progetto, invece, promette una capacità complessiva di 2,8 GW, sufficiente per alimentare 3,4 milioni di famiglie e creare oltre 3.000 posti di lavoro.
Un progetto che vuole rispettare l'ambiente
Prima dell'energia, l'ambiente: Med Wind Scirocco ha affrontato uno studio di impatto ambientale della durata di 18 mesi, con il coinvolgimento di istituzioni accademiche e centri di ricerca come la Stazione Zoologica Anton Dohrn, per far sì che possa risultare il meno impattante possibile con l'ambiente e la biodiversità dell'area, cosa che le indagini hanno confermato. Il layout delle turbine è stato quindi pianificato per evitare le zone di maggiore sensibilità ambientale e saranno adottate misure di mitigazione, come la valutazione dell’inquinamento acustico subacqueo e l’ottimizzazione della posa dei cavi marini, per scongiurare interferenze con la fauna marina e le attività di pesca. Inoltre, il progetto prevede un monitoraggio ambientale per tutta la durata della sua operatività, cosicché gli impatti ecologici rimangano entro livelli accettabili.
Nonostante la complessità burocratica, il progetto ha già ottenuto un primo via libera dal Ministero dell’Ambiente. La fase di costruzione dovrebbe iniziare nel 2026, con l’obiettivo di entrare in piena operatività entro la fine del 2027. Per quest'operazione, che rientra nelle strategie del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), sono stati stanziati 9,3 miliardi di euro.
La cosa interessante è che non si tratta soltanto di un’opportunità economica per la Sicilia, ma di un modello di sviluppo sostenibile per tutto il Mediterraneo che potrebbe aprire la strada ad altri impianti simili in Italia, e non solo.