Maggio quasi da record per l'Italia, non solo per le piogge ininterrotte ma anche per la produzione energetica generata da fonti rinnovabili che ha coperto il 43% del fabbisogno nazionale. Un salto deciso rispetto ai mesi precedenti, dato anche dal calo dei consumi generale del 6,3% (se comparato allo stesso mese del 2022).
I numeri delle rinnovabili a maggio 2023
Il clima ha sicuramente giocato un ruolo a maggio, dove la temperatura media è stata inferiore addirittura da 1.8°C rispetto a maggio 2022. Tantissime piogge, poco Sole: a maggio abbiamo consumato in Italia 24,3 miliardi di kWh, di questi ne abbiamo prodotti in casa solo l'82%, ovvero circa 20 miliardi di kWh (il resto lo abbiamo acquistato dall'estero).
Da sottolineare è il ruolo delle fonti rinnovabili che hanno prodotto in quei 31 giorni di fine primavera ben 10,4 miliardi di kWh, ovvero il 42,8% della domanda nazionale.
Se guardiamo lo spaccato vediamo che è l'idroelettrico ad aver giocato un ruolo centrale con oltre il 40% della produzione energetica fatta con tutte le rinnovabili. In crescita anche l'eolico con 14,6% e in leggera flessione il fotovoltaico (visto il tempo) del 5,4%.
Proprio sul solare c'è però un'ottima notizia: nei primi 5 mesi del 2023 abbiamo aggiunto altri 2.000 MW di capacità fotovoltaica, il che significa che abbiamo raddoppiato la velocità di installazione rispetto all'anno scorso. In totale, da maggio 2022, sono stati aggiunti 4.200 MW di capacità fotovoltaica, non resta che attendere i dati dei mesi estivi più assolati.