Altro che differenziata, c’è una startup francese che ha trovato un modo incredibile di riutilizzare i rifiuti non riciclabili e trasformarli in pietra. Ciò che avverrebbe in natura con il lentissimo disfacimento della materia in chissà quanti migliaia di anni, il team di Neolithe lo rende possibile in soli tre passaggi grazie ad un processo che loro chiamano di fossilizzazione.
Ma come funziona? Nella prima fase vengono selezionati i materiali come plastiche, rifiuti industriali ordinari, tessuti, legno, gesso e altro e triturati affinché si ottenga una polvere fine. Nel secondo passaggio entra in gioco la macchina chiamata "Fossilizator" che trasforma i rifiuti non riciclabili e non pericolosi in un agglomerato ottenuto anche con acqua e un legante dalla formula proprietaria. Il loro ingrediente segreto che garantisce resistenza e struttura minerale coerente.
Il risultato è infatti un nuovo minerale chiamato Anthropocite che ha le stesse caratteristiche degli inerti tradizionali e può essere utilizzato per costruire sottofondi stradali e nel calcestruzzo. L'intero processo avrebbe costi uguali o inferiori ai metodi di smaltimento tradizionali ma con il vantaggio di avere alla fine un prodotto nuovo e rivendibile. E in più i gas serra vengono intrappolati nel materiale stesso
Néolithe prevede di offrire contratti pluriennali con un pagamento per tonnellata di rifiuti processati, incluso l'installazione e la fornitura del Fossilizer sul sito. Attualmente, Néolithe sta installando il primo Fossilizer industriale e ha previsto di distribuirne altri in Francia entro la fine dell'anno. L'obiettivo dell'azienda è quello di fornire abbastanza macchine entro il 2026 per processare fino a 2,5 milioni di tonnellate di rifiuti, evitando così l'emissione di circa 1 milione di tonnellate di CO2 all'anno.