La parete di turbine eoliche che sembra una tenda increspata dal vento

Airiva ha sviluppato un mini-eolico da parete con otto turbine verticali per rivoluzionare l'energia urbana senza trascurare il design

di Redazione - 14/10/2024 15:29

Negli ultimi anni, il settore dell'energia eolica ha visto emergere innovazioni sempre più particolari e pronte a trasformare il modo in cui concepiamo la produzione di energia sostenibile. Tra le più interessanti spicca il progetto della società statunitense Airiva, che ha sviluppato un nuovo concept di mini-eolico da parete. Si tratta di una struttura composta da otto turbine eoliche verticali a forma di elica, progettate per essere più accessibili e gradevoli esteticamente rispetto alle turbine tradizionali. L'idea è nata circa tre anni fa dal designer Joe Doucet, spinto dall'estro e dalla volontà di creare un sistema che potesse essere facilmente installato in diversi contesti urbani, tra cui giardini residenziali, campus aziendali e infrastrutture pubbliche e private.

Un design innovativo e funzionale

Le otto eliche che girano in sincronia all'interno di un telaio ricordano una tenda increspata dal vento. Una scelta stilistica non dettata da mero vezzo estetico (sebbene anche l'occhio voglia la sua parte), ma dalla necessità di trovare una soluzione in primis percorribile e funzionale, giunta dopo anni di lavori: prima di arrivare alla configurazione attuale, il team ha infatti sperimentato sedici diverse forme di pale, testando infine due configurazioni finali nelle gallerie del vento presso l'Università di Washington e sulla East Coast. La forma elicoidale, pur non essendo una novità assoluta nel settore, si è rivelata la più efficiente per un buon rendimento energetico e un'estetica armoniosa.

L'integrazione delle turbine direttamente nelle pareti degli edifici resta un miraggio, ma con il concept di Airiva si inizia a profilare in modo più netto e non del tutto inverosimile all'orizzonte (il vantaggio rispetto a quanto concesso dalle turbine eoliche tradizionali, spesso criticate per il loro impatto visivo e la difficoltà di installazione in contesti urbani, è evidente). Secondo l'azienda, l'intera struttura potrebbe arrivare a una produzione di energia annua stimata di 2200 kWh, che andrebbe ad alimentare edifici residenziali o luoghi di lavoro e a ridurre la dipendenza dalla rete elettrica.

Verso il mercato, non troppo lontano

Sebbene Airiva non sia ancora pronta per il mercato, i test pilota effettuati finora hanno mostrato risultati positivi in termini di efficienza e affidabilità. Il prodotto finale sarà ulteriormente perfezionato per arrivare a un equilibrio ottimale tra costi di produzione e resa energetica. L'aspettativa è che, una volta completata la fase sperimentale, questo mini-eolico urbano possa essere adottato su larga scala per puntare all'autosufficienza energetica in contesti come porti, autostrade, campus universitari e, perché no, anche abitazioni private.