Octopus aprirà il primo parco eolico in Sierra Leone e annuncia novità anche per l'Italia

Soltanto il 28% della popolazione della Sierra Leone ha accesso all'elettricità, l'obiettivo di progetti come questo è di colmare il gap e farlo da subito sfruttando le energie rinnovabili. Nel nostro paese si apre la corsa ai sistemi di stoccaggio dell'energia.

di Gabriele Arestivo - 13/12/2023 19:53

Octopus Energy, leader mondiale nella produzione di energia rinnovabile, ha annunciato una partnership strategica con Sherbro Alliance Partners (SAP), la società di sviluppo infrastrutturale fondata dall’attore Idris Elba e dal nipote dell’ex Presidente della Sierra Leone Siaka Stevens.

Un progetto innovativo in un luogo speciale

L’obiettivo della partnership è di realizzare il primo parco eolico della Sierra Leone, nell’ambito del progetto Sherbro Island City, una Zona Economica Speciale semi-autonoma che mira a trasformare l’isola in un polo economico e culturale dell’Africa occidentale.

L’accordo è stato siglato alla COP28, la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, e rappresenta il primo passo di Octopus Energy nel settore delle energie rinnovabili in Africa, dove la società ha intenzione di espandere la sua presenza e i suoi investimenti.

Il progetto prevede la costruzione di turbine eoliche (fino a 5), integrate da pannelli solari e batterie, che forniranno energia pulita alle comunità locali e al progetto Sherbro Island City, che prevede la realizzazione di una eco-città moderna e vivace, dove i cittadini di tutto il mondo potranno vivere, studiare, fare ricerca, lavorare e svagarsi.

Il parco eolico dovrebbe essere operativo entro il 2024, e i partner stanno esplorando le opzioni per la localizzazione del sito a Sherbro Island, tenendo conto delle condizioni ambientali e sociali. 

Un’opportunità per accelerare la transizione energetica in Africa

L’Africa è un continente ricco di risorse naturali, che offre un enorme potenziale per le energie rinnovabili, in particolare solare, eolica, idroelettrica e geotermica. Tuttavia, solo il 2% dell’energia prodotta in Africa proviene da fonti rinnovabili, e circa il 28% della popolazione non ha accesso all’elettricità, soprattutto nelle aree rurali. Questa situazione limita le opportunità di crescita economica e sociale, e aumenta la vulnerabilità ai cambiamenti climatici.

Per questo motivo, molti paesi africani si sono impegnati a promuovere la diffusione delle energie rinnovabili, sia a livello nazionale che regionale, con il sostegno di organismi internazionali come l’Unione Africana, la Banca Africana di Sviluppo e l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili. L’obiettivo è di raggiungere una maggiore sicurezza energetica, una riduzione delle emissioni di gas serra e una maggiore inclusione sociale.

La Sierra Leone, per esempio, ha fissato come obiettivo di raggiungere l’85% di capacità di energia rinnovabile entro il 2030, e ha lanciato nel 2019 il Piano Nazionale di Energia Rinnovabile, che prevede la realizzazione di diversi progetti di energia solare, eolica, idroelettrica e biomassa. Il parco eolico di Sherbro Island si inserisce in questo contesto, e rappresenta un esempio di come la collaborazione tra il settore privato, la società civile e le istituzioni possa contribuire a accelerare la transizione energetica in Africa.

Anche in Italia si investe

L'operatore inglese ha da poco comunicato anche un nuovo piano per il nostro paese, grazie alla partnership con Nexta Capital Partners che mira a rafforzare il settore italiano dello stoccaggio di energia. La JV, con base a Milano, realizzerà vari progetti di stoccaggio di energia su larga scala, fino a 1,5 GW, soprattutto nel sud Italia.

Si prevede che i progetti possano fornire alla rete elettrica energia sufficiente per 1,2 milioni di abitazioni al giorno. I partner stanno anche valutando come migliorare le batterie con Kraken, la piattaforma di Octopus che gestisce 6 GW di energia verde.

L’Italia è uno dei paesi europei con il maggior sviluppo dell’energia immagazzinata e ha adottato misure per favorire questa nuova industria. Per ridurre le emissioni di carbonio, ha previsto di costruire 9 GW di nuovi impianti di stoccaggio di energia a livello di rete e di portare al 65% la quota di elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030.