L’Italia si conferma pioniera nel campo dell’economia circolare, superando le altre quattro maggiori economie europee con un tasso di riciclo dei rifiuti di imballaggio del 71,7% nel 2021, ben oltre la media europea del 64%. Questo successo si estende anche al riciclaggio dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), dove l’Italia primeggia con un impressionante 87,1% nel 2021. Nonostante la Germania ci superi nel riciclo dei rifiuti urbani, l’Italia mantiene un solido 49,2%, leggermente al di sopra della media europea.
Economia Circolare: una crescita continua
Il rapporto del 2024 del Circular Economy Network evidenzia come quasi un quinto della produzione italiana derivi dal riciclo. La produttività delle risorse italiane, valutata in 3,7 euro per chilo, supera la media dell’Unione Europea di 2,5 euro per chilo, dimostrando un’economia che valorizza la circolarità. Le piccole e medie imprese italiane sono un motore fondamentale di questa transizione, con il 65% che implementa già pratiche di economia circolare, più del doppio rispetto al 2021.
Sfide e opportunità
Nonostante questi risultati ottimisti, l’Italia affronta la sfida di un crescente consumo di materiali e una dipendenza dalle importazioni di materie prime critiche. Tuttavia, la transizione verso un’economia circolare completa è già in corso, con il nostro paese che si posiziona come modello in Europa. Una volta tanto.