Quello che sembra essere un nuovo progetto avveniristico per la costruzione del più alto grattacielo al mondo, in realtà è qualcosa di più: una gigantesca batteria gravitazionale alta 1 km. Si tratta di uno dei quattro concept sviluppati dallo studio di ingegneria che ha costruito il Burj Khalifa, il più alto edificio attualmente esistente. Con il boom delle energie rinnovabili e del fotovoltaico, molti paesi necessitano di soluzioni efficaci per conservare l'energia prodotta durante i picchi di produzione. L'attenzione si sta dunque spostando sempre di più sui sistemi di accumulo energetico.
Lo studio di architettura e ingegneria Skidmore, Owings & Merrill LLP (SOM), in collaborazione con Energy Vault Holdings, ha immaginato la costruzione di grattacieli alti dai 300 ai 1000 metri, capaci di portare in cima dei pesi utilizzando l'energia in eccesso e rilasciandola in rete attraverso l'energia gravitazionale durante i momenti di bisogno. Il principio è semplice: l'energia viene utilizzata per sollevare pesi massicci e, quando questi vengono fatti scendere, l'energia potenziale accumulata viene convertita in elettricità.
Diverse soluzioni per l'accumulo energetico
Le idee di SOM e Energy Vault includono anche una mega torre che utilizza l'energia in surplus per pompare acqua in cima, sfruttando poi la forza di caduta del liquido per generare energia, come avviene nelle dighe. Questo concetto è applicabile anche su due strutture da realizzare in collina: una che utilizza pesi che scorrono su e giù per dei cavi simili a una funivia, e un'altra che impiega l'acqua in risalita e in caduta. La potenzialità di queste tecnologie, qualora venissero perfezionate, potrebbe raggiungere diversi GWh di capacità di accumulo energetico.
Energy Vault ha recentemente inaugurato a Shanghai la sua prima megabatteria gravitazionale da 25 MW. Nonostante queste innovazioni siano ancora in fase di sviluppo, il progetto ha già suscitato interesse globale, soprattutto tra i proprietari di edifici e progettisti alla ricerca di soluzioni per ridurre le emissioni di carbonio. Secondo Bill Baker, partner consulente presso SOM e progettista del Burj Khalifa, l'altezza è cruciale per massimizzare l'energia potenziale: “Più alto è il sollevamento, maggiore è l'energia accumulata”.
Il futuro delle costruzioni sostenibili
Le batterie gravitazionali non solo rappresentano una soluzione ecologica e innovativa, ma potrebbero anche ridurre significativamente i costi energetici. Attualmente, i sistemi di Energy Vault possono fornire energia a circa 5-10 centesimi per kilowattora, un costo competitivo rispetto alle batterie al litio. L'obiettivo è di ridurre ulteriormente i costi al di sotto dei 5 centesimi per kilowattora.
La visione di trasformare grattacieli in gigantesche batterie gravitazionali potrebbe rivoluzionare il settore delle costruzioni, rendendo i grattacieli non solo meno impattanti dal punto di vista ambientale, ma addirittura fonti di energia rinnovabile. Resta però doveroso ricordare come la realizzazione di questi progetti richieda tempo per la pianificazione, i permessi e i finanziamenti, rendendo probabile la loro apparizione nel mercato a partire dagli anni 2030.