Il 3 ottobre 2023, JET (Joint European Torus) ha ottenuto un nuovo record mondiale di energia prodotta da fusione nucleare, raggiungendo 69 megajoules in un impulso di 5 secondi, utilizzando solo 0,2 milligrammi di combustibile, costituito da due isotopi dell’idrogeno: il deuterio e il trizio. Il precedente record era di 59 megajoules, stabilito nel 2022.
Questo risultato è stato annunciato nelle scorse ore dal consorzio europeo EUROfusion, che coordina le attività di ricerca sulla fusione in Europa e che gestisce JET. Si tratta di un traguardo significativo per il campo della scienza e dell’ingegneria della fusione, che dimostra la capacità di generare in modo affidabile energia da fusione.
Come funziona JET
JET è un tokamak, una macchina che usa potenti campi magnetici per confinare un plasma, ovvero un gas ionizzato, nella forma di una ciambella. Il plasma viene riscaldato a temperature superiori ai 100 milioni di gradi, necessarie per innescare la reazione di fusione tra i nuclei dei due isotopi dell’idrogeno. Quando il deuterio e il trizio si fondono, producono elio e rilasciano grandi quantità di energia.
JET è stato il primo tokamak al mondo a produrre energia da fusione nel 1991, e da allora ha condotto numerose campagne sperimentali per studiare e ottimizzare le condizioni del plasma e del confinamento magnetico. JET è anche il reattore più simile a ITER, il progetto internazionale che mira a dimostrare la fattibilità scientifica e tecnologica della fusione come fonte di energia.
Il futuro della fusione
Dopo aver battuto il record di energia da fusione, JET ha concluso la sua ultima campagna sperimentale in deuterio e trizio. Il reattore andrà ora in pensione, ma il suo contributo alla ricerca sulla fusione non finisce qui. I dati raccolti da JET saranno preziosi per il funzionamento e lo sviluppo di ITER e di DEMO, il reattore dimostrativo che dovrebbe produrre più energia di quella consumata.
La fusione nucleare è ancora lontana dall’essere una realtà commerciale, ma i progressi fatti da JET e da altri esperimenti nel mondo sono incoraggianti e promettenti. La fusione nucleare potrebbe essere la soluzione per garantire un approvvigionamento energetico sostenibile, sicuro e illimitato per il futuro del pianeta.