Il Consiglio europeo ha approvato il nuovo regolamento che disciplina l’intero ciclo di vita delle batterie e i loro rifiuti (produzione, riutilizzo, riciclo). Quali? Tutte: da quelle portatili a quelle per le auto elettriche, per le bici e monopattini, fino alle batterie industriali.
I nuovi target fissati dal regolamento
Verrà regolamentata la raccolta dei rifiuti di batterie portatili per i produttori (63% entro fine 2027 e 73% entro fine 2030), con raccolta di rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031).
Si pensa ovviamente anche al recupero del litio dai rifiuti di batterie per una quota pari al 50% entro la fine del 2027 e all'80% entro la fine del 2031. Nuove regole anche per i livelli minimi obbligatori di contenuto riciclato per le batterie industriali e per veicoli elettrici: 16% per il cobalto, 85% per il piombo, 6% per il litio e 6% per il nichel.
L’obiettivo di efficienza del riciclaggio per le batterie al nichel-cadmio è fissato all'80% entro la fine del 2025 e per gli altri rifiuti di batterie al 50% entro la fine del 2025.
Tutti i dispositivi dovranno avere le batterie rimovibili
Entro il 2027 le batterie portatili degli apparecchi dovranno essere rimovibili e sostituibili dai consumatori. È questo uno dei passaggi fondamentali se si pensa all'impatto che una simile norma potrebbe avere sui dispositivi mob ili come gli smartphone o i notebook, tutti ben lontani dai tempi delle batterie rimovibili
“Le batterie giunte al termine del ciclo di vita contengono molte risorse preziose e dobbiamo essere in grado di riutilizzare tali materie prime critiche invece di dipendere da paesi terzi per l'approvvigionamento” ha dichiarato Teresa Ribera, ministra spagnola della Transizione ecologica