L'eolico offshore che cambia forma: energia per una città intera

Il nuovo design in sviluppo manda in pensione le mega turbine a favore di tanti piccoli rotori posizionati su una griglia, modulabile e scalabile, così da ottenere molta più energia da un singolo sito.

di Gabriele Arestivo - 29/08/2024 08:12

L'energia eolica offshore sta per vivere una vera e propria rivoluzione grazie a un progetto innovativo proveniente dalla Norvegia. L'azienda Wind Catching Systems (WCS) sta esplorando un approccio completamente nuovo, abbandonando il concetto tradizionale di grandi turbine singole per adottare una soluzione composta da una rete di piccole turbine disposte in una griglia.

Questo design ambizioso, denominato Windcatcher, avrebbe un potenziale di produrre fino a cinque volte l'energia generata da una singola turbina da 15 MW, arrivando a 126 MW in condizioni favorevoli nel Mare del Nord e oltre.

Vantaggi e innovazioni del design Windcatcher

La forza del progetto Windcatcher risiede non solo nella sua capacità di produrre energia, ma anche nei numerosi vantaggi logistici e strutturali rispetto alle soluzioni tradizionali. Il design modulare prevede la condivisione di strutture galleggianti tra numerose turbine più piccole, riducendo così il peso complessivo e distribuendo le forze del vento su un'area più ampia.

Ciò non solo semplifica l'installazione e la manutenzione delle turbine tramite piccoli ascensori dedicati che scorrono lungo la struttura, ma permette anche una maggiore scalabilità del sistema. Una volta eretta la struttura principale, tutte le parti operative possono essere installate e mantenute con facilità, riducendo i costi e migliorando l'efficienza operativa.

Un ulteriore vantaggio è la durata di vita prevista per il sistema, stimata in 50 anni, ben 20 anni in più rispetto alle turbine singole attualmente in uso. Questo fattore, unito alla facilità di trasporto e installazione dei componenti più piccoli e leggeri, potrebbe rappresentare una svolta nel settore dell'energia eolica offshore. Inoltre, le dimensioni delle griglie possono essere modulate per adattarsi alle diverse esigenze, arrivando fino a un'altezza di 320 metri, occupando meno spazio rispetto ai parchi eolici convenzionali e massimizzando la produzione di energia.

Prospettive Future

Nonostante iniziali dubbi sulla fattibilità di questa soluzione così imponente, Wind Catching Systems ha compiuto progressi significativi negli ultimi anni. Nel 2022, l'azienda ha ottenuto un importante investimento di 10 milioni di dollari da GM Ventures e ha avviato una collaborazione strategica con General Motors per lo sviluppo di tecnologie, esecuzione di progetti e avanzamento delle politiche sull'eolico offshore.

Questi sviluppi sono stati ulteriormente supportati da finanziamenti governativi norvegesi e dall'approvazione di principio di DNV, un organismo internazionale di classificazione e certificazione, per un sistema da 40 MW che sarà il primo di quattro unità previste per un progetto dimostrativo al largo della costa di Øygarden, in Norvegia.

Se il progetto dimostrativo dimostrerà la fattibilità del concetto Windcatcher, le prospettive per il futuro dell'energia eolica offshore potrebbero cambiare radicalmente. L'energia pulita potrebbe essere prodotta in quantità mai viste prima, e le grandi turbine singole potrebbero essere sostituite da queste efficienti e innovative reti di mini turbine, inaugurando una nuova era per le rinnovabili.