Energia eolica dal tetto: BMW ci crede con la nuova turbina "motionless"

L'innovativo sistema eolico di Aeromine sfrutta il design aerodinamico per generare energia sul tetto, occupando meno spazio e producendo il 50% di energia in più rispetto ai pannelli solari.

di Gabriele Arestivo - 11/09/2024 14:38

L'energia rinnovabile continua a guadagnare terreno, e la nuova tecnologia sviluppata da Aeromine Technologies promette di aggiungere un tassello importante per le nostre città oltre al fotovoltaico. Immaginate di poter generare energia eolica direttamente dal tetto di casa vostra, senza le ingombranti pale eoliche visibili, spesso rumorose e invasive. Questo scenario non è fantascienza, ma una realtà concreta grazie a un sistema installato recentemente sul tetto dello stabilimento BMW Group di Oxford.

Il design innovativo di aeromine

A prima vista, il dispositivo di Aeromine potrebbe sembrare incapace di produrre energia dal vento, ma il suo design è sorprendentemente efficace. Costituito da un sistema di ali laterali, questo dispositivo sfrutta il flusso d'aria per creare una zona di bassa pressione che aspira l'aria attraverso una condotta centrale, dove una turbina nascosta genera elettricità.

La posizione strategica del dispositivo, collocato sul bordo del tetto, permette poi di sfruttare l'accelerazione del vento causata dall'edificio, massimizzando così la produzione di energia pulita.

Efficienza e sostenibilità

Ciò che rende questa tecnologia particolarmente interessante è la sua efficienza spaziale e il suo impatto ambientale ridotto. Aeromine afferma che ogni dispositivo occupa solo il 10% dello spazio richiesto da un impianto fotovoltaico equivalente, producendo però il 50% in più di energia. Inoltre, il sistema è economico da costruire e mantenere, realizzato con materiali facilmente riciclabili e progettato per durare 20 anni senza necessità di manutenzione costante.

Sul tetto della fabbrica MINI a Oxford, il sistema opererà in tandem con un grande impianto fotovoltaico composto da 11.000 pannelli, dimostrando come queste due tecnologie possano coesistere per creare un sistema energetico robusto e sostenibile.